8 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, IL CAI DI MACUGNAGA DEDICA UN RIFUGIO ALLA MEMORIA DELL’ALLEVATORE-ALPIGIANO AMEDEO PIROZZINI: È ALL’ALPE SEGNARA

NOVARA VCO Lui alla montagna ha dato molto. Ogni giorno del suo lavoro e della sua vita. Oggi la memoria di Amedeo Pizzini, allevatore e consigliere della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco, scomparso nel 2006, è ricompensata con l’intitolazione di un rifugio che, domenica 13 luglio, verrà aperto all’Alpe del Lago in valle Segnara, non lontano dal confine che divide le più note valli Anzasca e Strona, nella provincia azzurra del Verbano Cusio Ossola.
 
Il rifugio, aperto tutto l’anno, dispone di nove posti letto ed è un buon punto d’appoggio per diverse escursioni, compresa quella al Monte Camino che, con i suoi 2.140 metri di altezza, offre una straordinaria e panoramica visione del Monte Rosa e delle Alpi ossolane: da qui è anche possibile scendere fino a Campello Monti, per visitare il suggestivo ed antico paese Walser che domina l’alta Valle Strona.
 
“Un gesto che apprezziamo e sottolineamo, che sottolinea l’importanza del quotidiano e silenzioso lavoro che tanti coltivatori diretti ed allevatori svolgono ogni giorno a tutela e presidio dell’ambiente montano” dicono il direttore di Coldiretti Novara Vco Diego Furia e il responsabile ossolano Bruno Baccaglio.
“Amedeo Pirozzini era un uomo buono ma anche un capace imprenditore agricolo che non si spaventava certo davanti alla fatica e alla durezza del lavoro sui monti. Lui, anzi, era felice e soddisfatto quando, nella pace degli alpeggi, continuava quelle antiche tradizioni della transumanza e della produzione di formaggi d’altura, dall’aroma e dal sapore assolutamente indimenticabili.
La morte lo ha portato via troppo presto, un anno fa, proprio ai primi tempi di quella meritata pensione che aveva conquistato dopo una vita di lavoro. La sua montagna se lo è ripreso per sempre ed oggi possiamo dire che ne assume per sempre il nome”.
 
Il rifugio “Amedeo Pirozzini” è un’ideale base d’appoggio per gli appassionati di trekking: raggiungibile con poco più di quattro ore di cammino da Calasca Castiglione (partendo dalla località Molini), è posto sul sentiero della Grande Traversata delle Alpi nell’incantevole cornice dell’Alpe del Lago.
“Proprio qui, in questo ambiente incontaminato, sopravvive ancora oggi la tradizione dell’alpeggio, con diverse mandrie bovine ed ovicaprine che qui salgono da luglio a settembre, proprio come ha fatto, per decenni, Amedeo Pirozzini” prosegue Baccaglio.
 
Nella conca, fra un gruppo di antiche baite ormai abbandonate, il Club Alpino Italiano di Macugnaga ha allestito il nuovo bivacco-rifugio dedicato alla memoria dell’allevatore alpigiano: il lavoro di recupero dello stabile e della successiva trasformazione in rifugio si deve ad un gruppo di volontari di Calasca Castiglione.
 
“Invitiamo tutti gli appassionati della montagna e del trekking a visitare questo nuovo rifugio – conclude Coldiretti – e a programmare, insieme alla gita, una sosta negli agriturismi e nelle aziende agricole che, grazie alla vendita diretta dei loro prodotti, offrono una preziosa occasione di riscoperta delle tradizioni enogastronomiche e produttive di queste terre ancora in gran parte incontaminate e la cui economia si lega alle produzioni casearie di antica memoria e tradizione”.

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