11 Giugno 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, GRANDE PASSO AVANTI VERSO LA NUOVA DOC VINI “VALLI OSSOLANE”: VENERDI’ 19 SI TERRA’ A DOMODOSSOLA LA PUBBLICA AUDIZIONE

Doc in vista per i vini delle Valli Ossolane? Viticoltori e produttori ci sperano, sono ormai anni che si battono per raggiungere questo importante risultato che, finalmente, sembra a portata di mano.
Le ultime notizie sono positive e annunciano per venerdì 19 giugno la convocazione da parte del  Ministero della Pubblica Audizione per la nuova doc che, appunto, si chiamerà “Valli Ossolane”.

L’appuntamento è programmato per venerdì  19 giugno a Domodossola presso il salone della Comunità Montana (vicino all’ospedale) alle ore 15,30 La Commissione arriverà a Domodossola il mattino alle 11,00 e avrà modo di visitare a verificare alcuni impianti vitati e una cantina di produzione.

I Comuni di produzione interessati dal progetto del disciplinare sono: Beura Cardezza, Bognanco, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Masera, Montecrestese, Montescheno, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Trontano, Viganella, Villadossola e Vogogna.

“In quanto ente propositore, siamo felici di questo passo in avanti: la provincia del Vco è l’unica in Piemonte a non avere una Doc ed è tempo che questa lacuna venga colmata” dice il direttore della Coldiretti di Novara e Vco Diego Furia che invita “i media del territorio ad aiutarci a dare il massimo risalto al progetto, in quanto è necessario che l’intero territorio ci creda e si impegni con convinzione”.

Ancora Furia sottolinea come “l’ottenimento della doc “Valli Ossolane” possa costituire un grosso passo in avanti nel recupero dell’antica tradizione vitivinicola del’Ossola: le prime notizie della coltura della vite sulle alture ossolane risalgono addirittura al medioevo e si sa che la produzione di vini è proseguita con grande successo fino all’avvento della filossera, quando ha avuto una brusca interruzione.
Grazie all’impegno diretto dei viticoltori ossolani, è stato possibile riprendere questa coltivazione negli scorsi decenni, che ha riscosso un crescente successo in particolar modo per le vinificazioni fondate sul vitigno clone di Nebbiolo “Prunent“, dal quale si orginano ottimi vini.
Un merito particolare deve essere riconosciuto anche ai titolari della cantina ed enoteca Garrone, che grande impulso hanno dato alla promozione ed al recupero della produzione vinicola di queste terre”.

Come ricorda il segretario di zona Coldiretti di Domodossola Bruno Baccaglio, il percorso per l’ottenimento della Doc “Valli Ossolane” è iniziato “a dicembre 2007 e, se tutto va bene, potrebbe concludersi in tempi brevi. Il Comitato Vini nazionale ha già espresso parere favorevole. Ci sono buone speranze”.

Conclude il direttore Furia: “Invitiamo tutti gli addetti ai lavori alla pubblica audizione dove ognuno avrà la possibilità di far sentire le proprie ragioni e sostenere un percorso che, con il riconoscimento della denominazione d’origine vinicola, avrà effetti molto positivi per il territorio ossolano e, più in generale per l’intero patrimonio vinicolo del nord Piemonte”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi