9 Maggio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, FORTE COLLABORAZIONE DEL MONDO AGRICOLO NELLA LOTTA 2008 PER IL CONTRASTO ALLE ZANZARE

NOVARA VCO Una mano dall’agricoltura per combattere le zanzare. Con 7 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, cui vanno aggiunti 500 mila euro messi a disposizione dalle Province di Novara, Vco, Alessandria, Asti, Biella e Vercelli, prende il via in Piemonte la campagna 2008 di lotta alle zanzare.
 
Forti dei buoni risultati riscontrati lo scorso anno, si procede dunque nel piano triennale 2007-2009 con l’obiettivo di contrastare il proliferare del fastidioso insetto nelle campagne.
Tempo di programmazione, dunque, ma anche di bilanci. Con numeri positivi, se si pensa che l’efficacia media di mortalità larvale rilevata in campo a seguito dei trattamenti è risultata, lo scorso anno 2007, sempre superiore al 90%. 
 
ll Piano 2008 comprende due tipi di azioni: in primo luogo i trattamenti in area risicola, organizzati in un unico progetto su scala regionale e realizzati dall’Ipla (l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), poi quelli in aree urbane ed extraurbane.
Uno degli elementi più innovativi del piano di lotta è la collaborazione diretta del mondo agricolo, per quanto riguarda gli interventi in area risicola.
L’impostazione seguita, e dimostratasi efficace, prevede soprattutto una vasta azione preventiva, che colpisca all’origine la proliferazione delle larve, agendo sulle pratiche colturali, sui metodi di irrigazione e sull’uso delle risorse idriche, pratiche per le quali è indispensabile la collaborazione dei risicoltori, che sin dall’anno scorso hanno risposto con grande disponibilità.
Operativamente, l’azione di lotta  prevede da parte dei risicoltori la diffusione di prodotti larvicidi in fase di diserbo, semina e concimazione (Diflubenzuron), e la distribuzione di larvicidi biologici attraverso gli elicotteri (Bti, Bacillus thuringiensis israelensis).
Vengono realizzate, inoltre, azioni mirate ad orientare gli agricoltori all’adozione di particolari tecniche colturali, attraverso la gestione attenta degli allagamenti e delle “asciutte”  in risaia.
 
“Come mondo agricolo abbiamo sempre cercato, assieme agli enti locali, di trovare una risposta il più tempestiva possibile al problema delle zanzare: qualche significativo risultato sta arrivando e ciò è particolarmente importante – afferma il direttore regionale della Coldiretti Piemonte Bruno RivarossaCiò è sintomatico di una volontà di ricercare insieme una soluzione al problema, senza scaricare sul mondo agricolo tutte le responsabilità. Da questa collaborazione potrà derivare un territorio più godibile per tutti, risicoltori in primis”.
 
Aggiunge il direttore di Coldiretti Novara Vco Diego Furia: “In effetti c’è stato un buon impegno coordinato e, grazie anche agli stanziamenti regionali, si sono visti risultati positivi: nel 2007, 6 milioni di euro sono stati destinati agli interventi nelle aree risicole, dove gli interventi sono stati gestiti attraverso un unico progetto su scala regionale, e 1 milione e mezzo  alle aree urbane ed extraurbane, per le quali la lotta contro le zanzare si è invece basata sui progetti presentati da parte di enti locali singoli o associati per complessivi 18 progetti e 227 Comuni coinvolti”.

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