22 Aprile 2010
COLDIRETTI NOVARA VCO, ETTORE BESANA ELETTO PRIMO PRESIDENTE DI “UNCI COLDIRETTI” PER LE QUATTRO PROVINCE DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE

NOVARA-VCO (jf) – Si tratta di un soggetto associativo “che nasce per rappresentare la cooperazione che fa crescere le imprese e abbraccia appieno l’idea di dar vita ad “una filiera agricola tutta italiana firmata dagli stessi agricoltori, che renda visibile e riconoscibile l’ “italianità” nei confronti del consumatore e distingua l’intero prodotto agricolo Made in Italy”.
Queste le parole con cui Francesco Renzoni, direttore di Coldiretti Novara Vco, commenta l’entrata in operatività (dopo il commissariamento da lui retto) di Unci Coldiretti  per le province di Novara, Vco, Vercelli e Biella, realtà territoriale collegata l’Associazione Nazionale delle Cooperative agricole e di trasformazione agro-industriale aderenti all’Unci.

Nel pomeriggio di giovedì 15 marzo, infatti, si è svolta a Borgomanero l’elezione del presidente e delle cariche dirigenziali dell’Unci Coldiretti interprovinciale che sarà guidata da Ettore Besana (attuale presidente della cooperativa agricola Valle Vigezzo) con il consiglio direttivo formato da Franco Bercellino (che in seno all’Unci Coldiretti interprovinciale assume l’incarico di vice presidente), Vincenzina Basalini, Renato Franchino e Giovanni Canina (quest’ultimo è anche presidente piemontese di Unci Coldiretti).
                                                                                            
“Tra gli scopi dell’Unci-Coldiretti – ha dichiarato Paolo Rovellotti, presidente Coldiretti Piemonte e Novara Vco – è promuovere il consolidamento e lo sviluppo della cooperazione agricola e della trasformazione agroindustriale in tutte le sue forme avvalendosi anche delle strutture territoriali dell’Unci e della Coldiretti. Ed inoltre, l’assistenza, la rappresentanza e la tutela degli organismi associati. La cooperazione identifica appieno la valorizzazione delle istintività territoriali, delle tradizioni e delle specificità locali. Con la costruzione di una filiera tutta italiana si sarà in grado di tutelare il consumatore, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull’indicazione dell’origine in etichetta, sulla diversificazione dei prodotti e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento. Sono, questi, gli elementi chiave per arginare lo strapotere della grande distribuzione e il meccanismo delle vendite sotto costo che provoca effetti devastanti sul tessuto imprenditoriale e sul potere di acquisto dei consumatori”.

Le cooperative agricole, come sottolinea Coldiretti, rappresentano i soggetti fondamentali per la costruzione della filiera agricola tutta italiana, con particolare riguardo all’aggregazione dell’offerta, alla trasformazione del prodotto italiano ed alla valorizzazione delle imprese agricole.
Lo stesso concetto di  socio-coimprenditore si sposa perfettamente con quello di coltivatore diretto perché entrambi finalizzati ad una attività socialmente rilevante per riconquistare valore per la produzione.
Una collaborazione importante, quella realizzata tra l’Unci e la Coldiretti, basata sulla condivisione di obiettivi per una vera ed autentica cooperazione agroalimentare.
L’operatività della nuova associazione sul territorio delle quattro province del Piemonte Orientale viene accolta come un’importante unità d’intenti  che avrà il compito di rappresentare gli interessi della cooperazione nel contesto della filiera agroalimentare sul territorio nel segno di trasparenza, rintracciabilità, tutela del made in Italy e corretta ripartizione del reddito.

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