2 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, DOPO UN MESE ANCORA IRRAGGIUNGIBILI GLI ALPEGGI ALL’ALPE VEGLIA MA LA REGIONE ASSICURA INTERVENTI ENTRO UNA SETTIMANA

NOVARA VCO – “Accogliamo positivamente le ultime notizie giunte dalla Regione ma non abbassiamo la guardia: siamo in ogni caso in una situazione difficile, in cui ogni giorno che passa comporta problemi di ordine logistico ed economico per le imprese”.
 
Così la Coldiretti interprovinciale commenta l’evolversi dell’ormai nota situazione che interessa gli alpeggi del Veglia, tuttora inagibili dopo la frana che ad inizio giugno ha interessato il territorio comunale Trasquera: nel pomeriggio di lunedì 2 giugno una frana, staccatasi dai 1700 metri di altezza sopra il sentiero dei “Scinc” nel Comune di Trasquera, aveva colpito un fabbricato utilizzato a stalla e abitazione distruggendone una parte, causando danni ai prati pascoli, oltre alla perdita di animali caprini.
L’evento calamitoso aveva subito reso inagibile le strade che conducono all’alpe Veglia e Vallè, tanto da obbligare, di fatto, il sindaco di Trasquera ad emettere ordinanza di chiusura anche pedonale delle strade che conducono agli alpeggi sopra indicati e  lo sgombero immediato di una famiglia di allevatori dalla propria abitazione all’Alpe Sola.
 
Oggi, a un mese esatto di distanza, i pascoli ai piedi del Monte Leone ,dove sono soliti monticare mandrie e greggi, sono tuttora irraggiungibili e, di conseguenza, sono rimasti vuoti con grave danno agli allevatori che subito si erano detti molto preoccupati dall’eventualità di dover lasciare a valle gli animali per l’intera l’estate.
 
Forse, però, non sarà così se, come anticipato ieri dall’assessore regionale alla Montagna Bruna Sibille, “entro una settimana la strada sarà accessibile ai pastori ed agli operatori turistici” dopo che la zona a rischio smottamento sarà munita e imbrigliata con reti paramassi.
Ovviamente ci si augura che questi tempi possano essere rispettati anche se, come sottolinea il sindaco Lincio “dalla segnalazione effettuata in data 5 giugno all’avvio dei lavori è ormai intercorso quasi un mese invano”.
 
“Abbiamo fatto quanto più possibile per sensibilizzare le istituzioni e giungere ad una soluzione in tempi ragionevoli” dicono il direttore della Coldiretti interprovinciale Diego Furia e il responsabile della Coldiretti ossolana Bruno Baccaglio. Coldiretti si è subito attivata per risolvere il problema, mantenendo un contatto pressoché quotidiano con il sindaco di Trasquera Arturo Lincio e interessando del problema anche il prefetto del Vco Domenico Cuttaia.
“Le istituzioni hanno condiviso la nostra preoccupazione e si sono subito messe al lavoro per cercare di risolvere il problema, che però valica le strette competenze municipali: occorre muoversi in un ambito più ampio, interessando anche la Regione. Vorremmo però sottolineare un fatto: problema complessivo dell'accesso alpe Veglia si trascina fin da troppo tempo e, al di là dei pur necessari interventi per far fronte all’emergenza, va individuata una soluzione definitiva.
Ciò deve essere fatto nell’interesse dell’intera collettività, e soprattutto nei confronti di quegli iImprenditori agricoli  che, in montagna, svolgono con il loro quotidiano lavoro un importante ruolo di presidio e tutela del territorio. Loro, appunto, chiedono unicamente di poter lavorare in tranquillità e senza rischi”.

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