22 Febbraio 2010
COLDIRETTI NOVARA VCO, DOPO LA BIT, I PROGETTI PER LA NUOVA STAGIONE TURISTICA: AGRITURISMI E CASCINE SCOMMETTONO SULLE “VACANZE RURALI”

NOVARA VCO (jf) Il “cuore verde” della pianura novarese tra i giganti del turismo, ovvero gli stand che, in rappresentanza di tutti e cinque i continenti, hanno colorato di ogni lingua, sapore e atmosfera la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, visitatissima da operatori del settore e pubblico in quest’ultimo fine settimana.
Insieme alle altre province piemontesi, il Novarese ed il Verbano Cusio Ossola, rappresentate dalle agenzie turistiche locali e dalle principali rappresentanze del settore ricettivo, erano presenti all’importante kermesse dove hanno avuto modo di “comunicare” il proprio territorio fatto di risorse naturali, storiche ma, soprattutto, ambientali ed enogastronomiche

“Un contesto nel quale l’agricoltura gioca un ruolo molto importante” sottolinea il direttore della Coldiretti di Novara e Vco Francesco Renzoni “come dimostra il crescente numero di ospiti che, dall’Italia come dal resto dell’Europa, raggiungono il territorio e scelgono di trascorrere le loro vacanze in agriturismo o, comunque, a contatto con la natura”.

Ancora il direttore sottolinea come “le produzioni agricole del territorio, tante e diverse, siano la base autentica di una tradizione enogastronomica che, conquistando sempre nuovi palati, si pone sempre più come una delle attrattive principali per il turista in arrivo, ben integrandosi con le naturali bellezze storico-naturali della pianura, dei laghi e delle valli alpine. Siamo pronti e vogliamo “fare sistema” con tutti i protagonisti della filiera del turismo”.
A questo proposito, Coldiretti rimarca come quasi sei italiani su dieci rientrano dalle vacanze portando con se un prodotto alimentare tipico del luogo di vacanza che è il souvenir preferito dai turisti, come pure emerge dal sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it.
Ed anche nelle due province di Novara e del Vco i prodotti alimentari caratteristici come vino, formaggi (Gorgonzola, Bettelmatt, Ossolano e tome d’alpeggio), salumi o conserve siano gettonatissimi e prediletti dai turisti come “ricordi di una vacanza indimenticabile”..
 
Una tendenza in rapido sviluppo favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali nei principali luoghi di villeggiatura del territorio, con percorsi enogastronomici, eventi, sagre e serate a tema.
A livello nazionale, il turismo enogastronomico vale infatti - continua la Coldiretti - cinque miliardi e si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy che è l'unica nel mondo a poter offrire 196 denominazioni tutelate dall’Unione Europea  e 4.471 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt). Specialità nostrane che possono essere acquistate nella grande varieta' dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicita' del territorio e, oltre ai diciottomila agriturismi, 63mila tra frantoi, cantine, malghe e cascine dove comperare direttamente dai produttori senza intermediazioni.
La novità del 2010 è peraltro il moltiplicarsi delle aperture in molte città e località turistiche dei mercati degli agricoltori di campagna amica (www.campagnamica.it ) organizzati dalla Coldiretti con circa 600 punti di vendita dove è possibile fare acquisti di prodotti genuini direttamente dal campo alla tavola alla tavola.

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