18 Giugno 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, DOMANI (VENERDI’ 19) GIORNATA DECISIVA A DOMODOSSOLA CON LA PUBBLICA AUDIZIONE PER LA DOC “VALLI OSSOLANE”

“La giornata di domani a Domodossola potrebbe essere un evento da ricordare e scrivere negli annali della viticoltura ossolana”. Così si esprime il presidente della Coldiretti di Novara Vco Paolo Rovellotti alla vigilia della Pubblica Audizione che potrebbe segnare il passo decisivo per ottenere la Doc “Valli Ossolane” per i vini prodotti in 17 Comuni del territorio (Beura Cardezza, Bognanco, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Masera, Montecrestese, Montescheno, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Trontano, Viganella, Villadossola e Vogogna).
L’appuntamento è fissato per le 15.30 presso il salone della Comunità Montana (vicino all’ospedale).
La Commissione, però sarà in Ossola già in mattinata e alle 11,00 avrà modo di visitare a verificare alcuni impianti vitati e una cantina di produzione.
“La Pubblica Audizione  - con il percorso che porterà a compimento il cammino verso la Doc “Valli Ossolane” - è il mio primo impegno da direttore di Coldiretti Novara Vco” ha ricordato ieri in conferenza stampa Francesco Renzoni.
Il nuovo direttore interprovinciale di Coldiretti ha poi ricordato come  “il Verbano Cusio Ossola sia l’unica provincia in Piemonte a non avere ancora una Doc vinicola: una lacuna che va colmata al più presto”.

Produttori e viticoltori lavorano ormai da due anni, battendosi per raggiungere questo importante risultato che, finalmente, sembra aver imboccato il suo percorso finale.
Del resto, in Ossola si fa vino dalla notte dei tempi: fare viticoltura tra le montagne che circondano il cuore di questa terra non è facile, sia per la stessa natura montuosa del terreno, sia per l’accentuata parcellizzazione delle proprietà e dei vigneti.
In ogni caso, documenti antichi certificano la coltivazione della vite almeno dal 1300: dopo un periodo di tracollo, tra Otto e Novecento, la viticoltura in queste terre (in particolare con il clone di Nebbiolo Prunent) è ripresa negli ultimi decenni e oggi sta vivendo un periodo di successo.

Renzoni – che non è nuovo al settore vinicolo avendo svolto in passato l’incarico di vice presidente del “Consorzio di tutela vini e vigne del mare della Spezia” – sottolinea come “iI ruolo di Coldiretti nel percorso di ottenimento della Doc sia molto importante, in quanto si tratta dell’ente propositore”.

E Bruno Baccaglio, segretario di zona di Coldiretti Domodossola, incoraggia una partecipazione numerosa all’evento di domani: “Rinnovo l’invito a tutti gli addetti ai lavori di partecipare alla pubblica audizione.
E’ importante far sentire la convinzione corale del territorio in merito a questo progetto, che andrà ad arricchire il patrimonio vinicolo piemontese”.
Ora tutti, a Domodossola, vivono con grandi speranze la vigilia della Pubblica Audizione di domani: ad aspettare una risposta, insieme a Coldiretti, ci sono gli oltre 200 piccoli produttori vitivinicoli delle terre ossolane: sono loro che, lavorando quotidianamente in una zona montana ed estremamente parcellizzata, riescono con convinzione e caparbietà a costruire il futuro di grandi vini.

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