12 Marzo 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, CON PASQUA ARRIVANO I PRIMI TURISTI: “PROPORRE LORO I PRODOTTI TIPICI E’ FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DI UN INTERO SISTEMA”

NOVARA VCO (jf) – “Incentivare anche sul territorio la presenza dei prodotti e le ricette tipiche nei luoghi di ristorazione visitati dai turisti, soprattutto stranieri. E’ un modo per fare “cultura del cibo” e promuovere il territorio e la sua storia, oltre al lavoro delle molte imprese agricole in grado di offrire prodotti di qualità e a “chilometri zero”.
Abbiamo la fortuna, sul territorio, di aver molti agriturismi e ristoranti di qualità che, attenti alla presenza di ricette ed ingredienti tipici nei loro menù, svolgono un’azione di tutela importante dell’agroalimentare “made in Novara e Vco”: è un percorso che va continuato e, se possibile, accresciuto ”.
 
Nell’approssimarsi della Pasqua e di un primo “avvio” della stagione turistica sui laghi, il direttore della Coldiretti interprovinciale Diego Furia torna sul tema della promozione dei prodotti tipici che può avvenire attraverso canali preziosi ed importanti come quelli della ricettività alberghiera e ristorativa.
 
“La realtà sul territorio è positiva, anche se non mancano gli stranieri che, di primo acchito, chiedono di consumare piatti più legati alla tradizione mediterranea – come spaghetti e maccheroni – piuttosto che un buon risotto al Gorgonzola, magari accompagnato da un vino docg o doc delle Colline Novaresi.
Non dimentichiamo che aiutare il turista a scegliere un piatto del territorio significa invogliarlo a prolungare la sua vacanza con l’intenzione di scoprire e visitare le aree di montagna o campagna dove hanno origine gli ingredienti con cui esso viene prodotto”.
 
Un principio che vale per l’ampio paniere di produzioni di qualità presenti sul territorio: dal latte ai formaggi, alle colture cerealicole, ai vini, al miele, ai salumi tipici di tradizione.
Si tratta di prodotti che possono e debbono essere fatti conoscere ai numerosi turisti che, nel solo comprensorio dei laghi e dell’Ossola, determinano una presenza pari a circa 3 milioni di notti trascorse in alberghi e strutture ricettive.
Vanno dunque incentivati il turismo enogastronomico, la possibilità di valorizzare nei ristoranti i prodotti locali e i vini tipici del Novarese, le visite in azienda e la vendita diretta anche nei canali di mercato turistici .
 
Essere forti sul piano concorrenziale implica in sé anche la piena cognizione delle qualità di un prodotto tipico, e va a tradursi in un planning  di comunicazione e informazione ai consumatori.
Su questo fronte, le imprese agricole stanno facendo bene il loro dovere, impegnandosi per ottenere norme più rigide e chiare per l’indicazione in etichetta dell’origine di tutte le materie prime  agroalimentari.
Di recente, oltre 160 imprese agricole di Novara e Vco sono state coinvolte nella prima fase del progetto Rigener@ rivolto da Coldiretti alle proprie imprese con l’obiettivo di comprendere e valorizzare l’impiego delle tecnologie dell’in­formazione e della comunicazione nei pro­cessi aziendali e introdurre l’innovazione nel modello organizzativo e strutturale delle aziende agricole
Proprio per costruire la competitività della “nuova agricoltura locale” Coldiretti si è impegnata su due fronti distinti: il servizio alle imprese e l’informazione ai consumatori: un nuovo modo di intendere lo sviluppo creando sinergie e potenziando un pensiero che guarda al futuro”.

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