13 Giugno 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, ANCORA IRRAGGIUNGIBILI GLI ALPEGGI ALL’ALPE VEGLIA: “C’E’ IL RISCHIO CHE LE VACCHE RESTINO IN STALLA TUTTA L’ESTATE”

NOVARA VCO Veglia senza vacche in alpeggio nell’estate 2008? E’ quanto temono gli allevatori dell’alta Ossola che, dopo la frana che ha interessato la settimana scorsa il territorio comunale Trasquera, si vedono ad oggi impedita la possibilità di accesso ai pascoli ai piedi del Monte Leone dove sono soliti monticare mandrie e greggi.
Il danno economico può essere gravissimo, senza contare gli innumerevoli problemi logistici che comporterebbe il dover lasciare a valle gli animali per tutta l’estate.
Allevatori preoccupati, dunque, e Coldiretti che si è subito attivata per trovare una soluzione: “I contatti con il sindaco di Trasquera Arturo Lincio sono pressoché continui” dicono il direttore della Coldiretti interprovinciale Diego Furia e il responsabile della Coldiretti ossolana Bruno Baccaglio.
“Il sindaco condivide la nostra preoccupazione e si è subito messo al lavoro per cercare di risolvere il problema, che però valica le strette competenze municipali: occorre muoversi in un ambito più ampio, interessando la totalità delle istituzioni interessate e pretendendo che ognuno si faccia carico delle proprie competenze nell’interesse primario di salvaguardare l’allevamento ed i presidi rurali montani.
Il problema complessivo dell'accesso alpe Veglia si trascina fin da troppo tempo ed è ora che si trovi una soluzione definitiva”.
Coldiretti ha anche chiesto un incontro con il prefetto del Vco Domenico Cuttaia al fine di esporre al rappresentante del Governo le istanze, più che mai urgenti, degli allevatori interessati.
 
I fatti sono noti: nel pomeriggio di lunedì 2 giugno una frana, staccatasi dai 1700 metri di altezza sopra il sentiero dei “Scinc” nel Comune di Trasquera, ha colpito un fabbricato utilizzato a stalla e abitazione distruggendone una parte, causando danni ai prati pascoli, oltre alla perdita di animali caprini. L’evento calamitoso ha reso inagibile le strade che conducono all’alpe Veglia e Vallè. Difatti il Sindaco di Trasquera ha emesso ordinanza di chiusura anche pedonale delle strade che conducono agli alpeggi sopra indicati e  lo sgombero immediato di una famiglia di allevatori dalla propria abitazione all’Alpe Sola.
 
Ciò comporta molti problemi: “L’ordinanza di chiusura dell’accesso all’Alpe Veglia è sino a revoca, ciò sta a significare che se non si trova una soluzione nel più breve tempo possibile tutte le attività  agricole  d’alpeggio non si possono esercitare con tutti i  danni immaginabili. Infatti nel periodo estivo normale di alpeggio in Veglia sono monticati 200 bovini di razza bruno alpina, 45 equini e 350/400 ovicaprini. Le famiglie coltivatrice danneggiate sono circa una decina. La pratica dell’alpeggio risulta essere indispensabile per le aziende agricole di montagna in quanto è fonte di reddito, e il non utilizzo dei pascoli creerebbe notevoli danni a tutto l’ambiente”.
 
Va ricordato che sono più di una decina gli allevatori che rischiano di non poter portare le vacche e le greggi ai pascoli montani. “Imprenditori agricoli  a cui bisogna dare una risposta in tempi brevi, riconoscendo loro anche l’importante ruolo di presidio e tutela del territorio che compiono in una zona difficile come quella dell’alta montagna. Molti di loro sono pronti a scendere anche in piazza con le loro vacche per difendere quello che appare come un sacrosanto diritto: quello di poter svolgere in sicurezza il proprio lavoro”.

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