9 Dicembre 2009
COLDIRETTI NOVARA E VCO: STELLA DI NATALE NELLA HIT DEI FIORI PIU’ GETTONATI DI QUESTE SETTIMANE, ECCO COME PRENDERSENE BENE CURA

NOVARA VCO (jf) – E’ uno dei simboli floreali per eccellenza del Natale. E, grazie ai vivai che la coltivano sul territorio, anche in Piemonte è possibile scegliere la tradizionale “Stella” a chilometri zero, dunque cresciuta a due passi da casa.
                              
In queste settimane, si assiste così ad un vero boom per l’acquisto della tradizionale pianta, uno dei regali più gettonati ed apprezzati in vista delle prossime festività.
Si calcola infatti che saranno oltre 20 milioni le stelle di Natale che saranno acquistate dagli italiani durante le festività, piante divenute protagoniste indiscusse del Natale grazie al loro colore rosso intenso, tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa.

Ma, una volta in casa, come va curata la Stella di Natale? Per rispondere al quesito, Coldiretti ha individuato alcune semplici regole valide ad assicurarle lunga vita: innanzitutto, essa va posizionata in ambienti ben riscaldati, con temperature non inferiori ai 14 gradi e luminosi ricordando che non teme la luce del sole diretta nel periodo invernale e soprattutto innaffiarla poco, solo quando il terreno è completamente asciutto.
Durante il periodo primaverile sarà opportuno effettuare una potatura abbastanza vigorosa e portarla in terrazzo per riporla nelle case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore max di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuove foglie (che assumeranno il caratteristico colore rosso) e di nuovi rami.
Un ultimo piccolo accorgimento per far rifiorire la stella di Natale è la concimazione, quest'essenza predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale. Così facendo  l’anno successivo si potrà avere ancora la stella di Natale, scientificamente chiamata Euphorbia pulcherrima (dal latino bellissima), facendo fruttare gli acquisti fatti durante queste festività.

Non tutti sanno - ricorda la Coldiretti - che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all'interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell'anno. Solitamente tali brattee sono rosse, ma possono essere anche rosa o bianche e tendono, per motivi fisiologici, a cadere dopo le feste. Tuttavia, è bene di non scoraggiarsi, tenere presente che la pianta è ancora viva ed che è molto importante mantenerla durante il periodo di “stasi” all’ombra, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale perché si tratta di una pianta "brevidiurna" che fiorisce dopo di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce.

Il prezzo delle stelle di Natale è stabile rispetto allo scorso anno e all'ingrosso può oscillate da un minimo di 1,50 euro per un vaso di diametro di 10 centimetri uniflora ad un massimo di 30 euro per una poinsettia ad alberello. L'importante - sottolinea la Coldiretti - è che al momento dell'acquisto si scelgano piante Made in Italy e non piante di altre nazioni. In questo modo si alimenta e si aiuta a consolidare un settore che dà lavoro a migliaia di addetti e centinaia di imprese sul territorio.  
Al dettaglio i prezzi partono  dalle 2,50 euro per le piantine più piccole sino a 30 per quelle più grandi in vaso. Se però passiamo alla poinsettia ad alberello i prezzi possono raggiungere i 70-80 euro.

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