8 Gennaio 2009
COLDIRETTI NOVARA E VCO, IL BILANCIO DELLE ULTIME ORE DI MALTEMPO: “DECISIVO L’INTERVENTO DI AGRICOLTORI E TRATTORI SPAZZANEVE”

NOVARA VCO (jf) –Nel territorio del Novarese, ma anche in quello del Verbano Cusio Ossola, il lavoro dei trattori spazzaneve e degli imprenditori agricoli è stato decisivo e determinante per consentire la percorribilità delle strade, soprattutto nel corso della giornata di ieri, 7 gennaio, particolarmente critica per il rientro al lavoro dopo le festività dell’Epifania”.
Lo dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco, Paolo Rovellotti e Diego Furia, a commento della grande opera svolta dalle imprese agricole, mobilitate con i loro mezzi sulle strade di tutto il territorio provinciale colpite dall’eccezionale nevicata iniziata nella notte tra il 5 e il 6 gennaio e protrattasi in alcune zone fino ad oggi.
 
“I mezzi agricoli sono scesi in strada nelle prime ore del mattino e hanno continuato il loro lavoro per tutta la giornata. Un lavoro che ha consentito a molti Comuni del territorio provinciale di garantire una buona percorribilità delle arterie stradali e a non rimanere isolati.
Un grazie a chi in queste ore ha lavorato e continua a lavorare anche in condizioni molto difficili è dovuto da parte di tutta la società civile”.
Nel territorio delle due Province sono molte le imprese che assicurano un tempestivo intervento a livello territoriale e non solo: non pochi trattori del Novarese, infatti, vengono mobilitati anche per assicurare lo sgombero neve anche nell’area dell’aeroporto lombardo della Malpensa.
La figura dell'"agricoltore spazzaneve" è nata - spiega la Coldiretti - grazie alla legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali "alla sistemazione e manutenzione del territorio" anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli.
 
Dal punto di vista agricolo, la neve ed il freddo intenso di queste ore hanno comportato disagi per gli spostamenti e hanno reso pressoché impossibile il lavoro di preparazione dei campi.
L’eccezionale nevicata ha obbligato le imprese che operano colture in serre riscaldate (in particolare quelle floricole) ad un’azione di controllo costante dei sistemi di riscaldamento per evitare seri danni alle loro coltivazioni.
Colpite dall’ondata di maltempo e neve anche alcune greggi che in questo periodo si trovano a “svernare” nella pianura novarese.
 
Nessuna “crisi” particolare, invece, sulle vie del rientro dalle vacanze: anche sul territorio molti hanno seguito il consiglio di anticipare i rientri nella giornata di lunedì 5: qualcuno, invece, ha prolungato di un giorno e, con l’uso delle catene, è potuto rientrare ieri senza troppi problemi anche dalle aree di collina e montagna.
 
“Il sistema ha “retto bene” – conclude il direttore Furia – nonostante le nostre province siano state tra le più colpite dalle nevicate. Resta un augurio: speriamo che, a fronte di tutto questo, le nostre montagne abbiano accumulato un sufficiente approvvigionamento per consentire ai ghiacciai e ai nevai di garantirci una fornitura d’acqua per affrontare la prossima stagione agricola, scongiurando il pericolo di siccità”.

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