14 Dicembre 2009
COLDIRETTI NOVARA E VCO: CONTRO I MALANNI DI STAGIONE, I RIMEDI NATURALI DALL’”ORTO A CHILOMETRI ZERO” DELLE NOSTRE DUE PROVINCE

NOVARA VCO (jf) – Nell’orto “made in Novara e Vco” una “farmacia” per aiutare a prevenire i malanni di stagione in modo pratico, sano e con elementi assolutamente naturali.
Con l’arrivo del maltempo, che con neve sulle alpi e grande freddo in pianura sta interessando la totalità del nostro territorio, aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta  a rafforzare, con l'apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell'insorgenza dell' influenza.

Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Insomma, tutti prodotti facilmente reperibili in una terra – il Novarese – dove anche il riso ha sempre avuto un ruolo importante in una dieta salutare ed equilibrata o dove il Gorgonzola valorizza le proprietà positive del penicillium glaucum.

E niente paura per la linea: con la discesa del termometro arriva anche il "permesso" ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale è, in ogni caso, assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.
Rimanendo in tema di “territorio” e “prodotti stagionali”, di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi (frutto diffusissimo nella pianura irrigua novarese) per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.

E anche un sondaggio condotto dal sito www.coldiretti.it conferma che quasi quattro italiani su dieci hanno modificato la propria dieta consumando più frutta e verdura (31%) o aggiungendo integratori (8%) per proteggersi dal rischio dell’influenza che aumenta con gli sbalzi termici provocati dal forte abbassamento della temperatura.
Un atteggiamento che sembra confermato anche dal significativo incremento nelle vendite di frutta fresca confezionata (+14,3%), pomodori (+12,3%), verdure confezionate pronte (+11,2%) ma anche di probiotici al cucchiaio (+ 9,8%) e yogurt (5,1%) secondo le rilevazioni Nielsen Italia ad ottobre.
Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali.
Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8 - 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui  una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.

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