4 Dicembre 2008
COLDIRETTI NOVARA E VCO: CON IL “CESTO FAI DA TE” IL NATALE E’ PIU’ BUONO E SI ABBASSA IL RISCHIO DEL “REGALO RICICLATO”

NOVARA VCO (jf) – In tempo di crisi economica la tentazione di “riciclare” un regalo usato a beneficio del prossimo può essere forte. Il vero rischio, pure paradossale, è quello che, dopo un lungo “giro” di amici, lo stesso regalo possa addirittura “tornare al mittente”, ovvero nelle mani di chi per primo lo ha messo in circolo.
Come evitare che ciò succeda? Semplice: a Natale scegliete un regalo “gastronomico” che, come dimostrano i dati ed i fatti, è il tipo di regalo con il con il minor tasso di "riciclo".
Possibile? Certo che sì, e la giustificazione va ricercata nell'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'affermazione degli acquisti prodotti alimentari di qualità da regalare a se stessi o agli altri è dimostrata dal fatto che i consumi di cibi e bevande sono quelli che fanno registrare l’andamento piu’ favorevole con un aumento della spesa dell’1,8 in termini monetari superiore a tutti gli altri beni, fatta eccezione per farmaci ed utensili per la casa.
 
L'orientamento verso regali utili come quelli alimentari è favorito dall'esistenza -di cesti enogastronomici per tutte le tasche con prezzi che possono variare da poche decine a centinaia di euro a seconda dei prodotti, ma la nuova tendenza del 2008 è quella di regalare cesti a “chilometri zero” salva clima che contengono esclusivamente prodotti del territorio che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola per evitare che con i trasporti vengano emessi gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Secondo una indagine Coldiretti - Swg in vista del Natale, nonostante la crisi finanziaria non si rinuncia ai prodotti di elevata qualità e nel 2008 cresce dell'8 per cento la percentuale dei cittadini che acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine (sono il 28 per cento) e del 23 per cento di quelli che comperano cibi biologici, i quali però interessano una fetta piu' ridotta della popolazione (il 16 per cento).
 
Il consiglio della Coldiretti è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati poiché garantiscono genuinità, convenienza ed una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali.
L'agroalimentare Made in Italy può contare sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre sono 487 - conclude la Coldiretti - i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 35 Docg e 136 Igt) pari ad oltre il 60 per cento della produzione vinicola nazionale.
osto tra i piu' caldi da oltre duecento anni a conferma dei cambiamenti climatici in atto anche in Italia.
 
Per quanto riguarda il comprensorio di Novara e Vco, è possibile trovare “cesti agroalimentari” natalizi presso molte delle aziende che effettuano vendita diretta al pubblico, oppurre provvedere da sé scegliendo alcuni tra i prodotti dell’ampio paniere enogastronomico delle due province, tra riso, formaggi, vini, salumi, miele, prodotti dell’orto, confetture e frutta di stagione.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi