4 Dicembre 2009
COLDIRETTI NOVARA E VCO: BOOM PER L’AGLIO, ALLEATO PER COMBATTERE INFLUENZA E SBALZI TERMICI. IL PIEMONTE E’ TRA I PRINCIPALI PRODUTTORI

NOVARA VCO (jf)Il Piemonte è tra le principali regioni italiane per la produzione di aglio, insieme a Campania, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Abruzzo e Sardegna.
Una notizia che può far piacere, in tempi in cui se ne scoprono le positive peculiarità che rendono l’Allium Sativum (questo il nome scientifico) un potente antibatterico

Se nell’immaginario collettivo l’aglio è il tradizionale bulbo scaccia-streghe e vampiri, nella realtà può essere un valido alleato per la prevenzione di sindromi influenzali e, in ogni caso, per poter aiutare l’organismo ad affrontare gli sbalzi di temperatura così frequenti proprio in queste settimane.

Inoltre, ha proprietà antiossidanti, aiuta contro l’ipertensione ed è efficace come antielmintico (gli elminti sono una classe di vermi che possono parassitare l'intestino).
L'uso dell'aglio nella medicina popolare ha una tradizione secolare, infatti è consigliato da sempre contro mal di testa, infezioni e malattie cardiovascolari ed è addirittura ritenuto un valido afrodisiaco.

Per essere certi di aver acquistato un aglio appena raccolto e di prima qualità il consiglio è quello di verificare le etichette e di preferire la produzione nazionale che garantisce freschezza perché non deve sopportare lunghi tempi di trasporto di quella provenienti dalla Cina che insieme a Egitto e Turchia rappresenta più della metà delle importazioni totali di aglio estero in Italia per un totale di ben 25 milioni di chili.

Proprio in questi giorni, la stessa Cina sta vivendo una vera speculazione in atto sui prezzi dell'aglio, considerato dalla medicina tradizionale il rimedio principe contro l'influenza anche grazie al contenuto in sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress dei continui sbalzi termici.
Ma se in Cina le quotazioni della profumata spezia sono schizzate alle stelle  con un aumento di 15 volte rispetto a prima della pandemia, in Italia  il prezzo è praticamente stabile con una media di 5,2 euro al chilo anche se al produttore viene pagato solo 1,5 euro al chilo, con valori piu’ elevati per i prodotti più pregiati.

Gli italiani con una produzione nazionale di circa 30 milioni di chili si possono così avvantaggiare facilmente delle proprietà dell'aglio considerato un potente antibatterico che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione secondo molti esperti.

L’aglio è anche utilizzato, come ingrediente fra i principali, in molte ricette della tradizione piemontese, generalmente in quasi tutte le preparazioni che prevedono l’acciuga (in primis la bagna caoda), in salse e sughi o, ancora, per insaporire i più diversi piatti
E’ utilizzato anche per la stagionatura di alcuni formaggi aromatici.

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