1 Febbraio 2010
COLDIRETTI NOVARA E VCO: BENE LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO PER LA ZONA DI BOLZANO NOVARESE-AMENO

BOLZANO NOVARESE – AMENO (jf) – La Messa nella Parrocchiale di Bolzano con l’Offertorio dei prodotti agricoli, la benedizione dei trattori e l’omaggio ai Caduti. E poi l’aperitivo sociale, il pranzo ad Ameno, gli scambi di idee e di esperienze di un anno di lavoro.
Così ieri gli imprenditori agricoli del Lago d’Orta hanno vissuto e celebrato la Giornata Interprovinciale del Ringraziamento, promossa come ogni anno dalla sezione di Ameno e Bolzano Novarese.

Il programma, consolidato ormai negli anni, ha visto i partecipanti ritrovarsi alle ore 10.45 con i loro mezzi agricoli a Bolzano Novarese presso il piazzale del Monumento ai Caduti. Alle 11, benedizione dei trattori e delle altre attrezzature con omaggio ai Caduti e, un quarto d’ora dopo, Santa Messa di Ringraziamento.
A mezzogiorno, infine, mercatino dei prodotti agricoli e aperitivo sociale (sempre a Bolzano Novarese), che anticiperà il pranzo presso l’albergo ristorante “Monterosa” di Ameno.
Nell’omelia, il parroco di Bolzano Novarese ha salutato gli agricoltori presenti e ricordato il ruolo importante dell’agricoltura nella zona del Cusio.
Erano presenti, fra le autorità, anche i vice sindaci di Bolzano Novarese e Ameno e il presidente della sezione Coldiretti Angelo Ceresa.

Sulla stessa linea anche il commento del responsabile Coldiretti della zona di Borgomanero e Armeno Aldo Isotta, che ha sottolineato come, dal punto di vista rurale, “l’area delle colline cusiane, unitamente a tutto il circondario del Mottarone, sia di importanza strategica, in particolare per la tradizione lattiero casearia.
Un’agricoltura, quella della zona del Lago d’Orta, che sfida il futuro e che continua con grandi sacrifici una tradizione secolare: proprio su queste colline, ancora mezzo secolo fa, esistevano molti più pascoli, frutteti e, persino, vi si produceva il vino, pur destinato in larga maggioranza ad un consumo “familiare”.
Oggi le vigne e molti pascoli hanno lasciato spazio al bosco. E’ dunque importante sostenere ed aiutare le aziende che qui sono rimaste a produrre e a testimoniare la straordinarietà dei prodotti del passato, come le tome e gli altri formaggi prodotti non solo con latte vaccino, ma anche di capra”.

Ed  è proprio il Lago d’Orta uno degli esempi di quella “multifunzionalità” agricola che vede gli imprenditori della terra impegnati in ogni momento dell’anno a supporto della società civile, vuoi per le operazioni di sgombero neve in inverno, vuoi per il presidio del territorio e delle aree boschive lungo tutto il corso dell’anno. Inoltre, proprio grazie alla presenza delle imprese e dei loro prodotti, il Lago d’Orta ben si presta a coniugare il turismo “rurale ed enogastronomico” alle bellezze artistiche di Orta e dei paesi che si affacciano, a balcone, sul lago.

Come da tradizione, il calendario delle Giornate del Ringraziamento si concluderà, per le province di Novara e Vco, con la grande festa di Sovazza, in programma per quest’anno il prossimo mese di febbraio: appuntamento sempre molto partecipato, con la presenza di imprenditori agricoli provenienti da tutti i paesi vicini (del Borgomanerese, del Cusio, del Basso e Alto Vergante, della Valle Strona e dell’Ossola) e anche da Sillavengo, nel cuore della pianura novarese, ove i coltivatori diretti intrattengono da anni rapporti di amicizia e interscambio con i colleghi dell’Armeniese.

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