7 Maggio 2013
CARLO TEGA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONDIFESA NOVARA

Il dottor Carlo Tega, imprenditore agricolo di Novara, è il nuovo presidente del Consorzio di Difesa delle Colture Agrarie dalle Avversità Atmosferiche di Novara.
La nomina da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione è avvenuta nei giorni scorsi.
Tega che gestisce un'impresa a prevalente indirizzo risicolo, è già stato presidente della zona di Novara della Coldiretti ed ha alle spalle una lunga militanza ed esperienza nella rappresentanza agricola, condividendo in tutti questi anni le azioni e le battaglie della maggiore forza sociale del territorio.
Anche il vicepresidente vicario del Condifesa è un rappresentante Coldiretti: si tratta dell’ingegner Federico Boieri di Barengo, che pure è vicepresidente della federazione interprovinciale. E’ vicepresidente anche Roberto Tosi di Bellinzago, quest’ultimo espressione della Confederazione Italiana Agricoltori.
Un profondo rinnovamento, dunque, e un ricambio per il Condifesa Novara, come commenta la Coldiretti interprovinciale: "Il mandato dei nostri associati ai nuovi amministratori del Condifesa indica che è necessario costruire un futuro nuovo per questa realtà: un rinnovamento che va letto come un segno di impegno e volontà nel cambiamento".
Intanto, i Consorzi di Difesa sono interessati da alcune norme di rilievo appena approvate, in seduta di Consiglio Regionale, nell’ambito delle “Disposizioni regionali in materia agricola” contenute nel ddl n. 265, , un insieme organico di disposizioni regionali in materia agricola, coinvolgente e normante più ambiti del comparto primario. Come preannuncia la Regione in una nota “si prevede un sostegno economico finalizzato alla copertura degli interessi bancari sostenuti dai Consorzi di difesa delle colture agrarie che hanno stipulato, per conto dei propri soci, delle polizze assicurative contro le calamità atmosferiche, a garanzia dei contributi statali previsti per i premi delle annualità comprese tra gli anni 2007 e 2011.
L’anticipo delle polizze in nome dei soci, unito al ritardo degli aiuti statali, ha generato per i Consorzi un’esposizione bancaria importante, rallentando di fatto l’indispensabile attività svolta a servizio del mondo rurale. La legge regionale crea le condizioni per poter intervenire in aiuto, i Consorzi potranno in questo modo proseguire con maggiore autonomia la propria azione sul territorio”.
A partire dagli Anni ’70, i Consorzi di Difesa associano le imprese con finalità mutualistiche e operano sul territorio quali operatori esperti nel vagliare le opportune coperture assicurative dei rischi di perdite economiche provocate, in particolare, da avversità atmosferiche sui raccolti e sulle strutture dell’impresa, ma anche da patologie delle piante, infezioni parassitarie, epizoozie da epizoozie in allevamento zootecnico, ecc.
Il loro ruolo come forza aggregatrice delle imprese agricole è importante e ha portato, nell’ultimo decennio, a una considerevole riduzione delle tariffe assicurative e, parallelamente, ad un buon incremento delle tipologie di coperture assicurative  disponibili: “Occorre lavorare sinergicamente per porsi al servizio delle imprese e alla gestione dei rischi connessi alle loro attività – conclude Coldiretti - ivi compresi quelli dettati dal clima, dalla volatilità dei prezzi e dalle avversità atmosferiche: essere a fianco delle imprese significa tutelarne la produttività, proteggerne lo sviluppo, garantirne il futuro”.

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