Una risottata con il Gorgonzola preparata da Angelo Ballasina (dell’omonima azienda agricola di Monticello) e la presenza dei produttori di Campagna Amica, che per l’intera giornata di domenica proporranno in vendita diretta e degustazione i prodotti tipici del territorio: sono due degli eventi di maggior richiamo per la tappa di ExpoRice nel fine settimana a Novarello (nel comune di Granozzo con Monticello), nelle campagne a sud della città capoluogo.
In particolare, dalle 10 alle 18 ci sarà il ‘Mercato del riso e dei prodotti agricoli’ coi produttori di Campagna Amica.
“Il riso è protagonista, ed è uno degli elementi che più raccontano la storia agricola del territorio novarese” dice Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara Vco.
“Coldiretti è presente a Expo Rice con l’obiettivo di raccontare il legame tra l’economia e la società italiana e i suoi agricoltori, soffermandosi sul molteplice ruolo che essi svolgono: di produttori di beni, di custodi della bellezza delle nostre campagne, di innovatori di prodotto, di propulsori di un’economia integrata alla comunità locale”.
La giornata si integra in un percorso importante per sensibilizzare i consumatori sul valore del riso italiano, sotto ogni profilo: il fine settimana di ExpoRice a Novarello è, infatti, denso di incontri ed eventi che analizzeranno il riso italiano sotto ogni punto di vista, da quello salutistico a quello nutrizionale ed enogastronomico.
“Incontrando i consumatori, parleremo loro anche dell’importante risultato conseguito da Coldiretti sul fronte dell’etichettatura d’origine obbligatoria del riso venduto in Italia. Ad oggi, un pacco di riso su quattro è fatto con materia prima straniera senza indicazione in etichetta. E proprio l’assenza dell’indicazione chiara dell’origine non consente di conoscere un elemento di scelta determinante per le caratteristiche qualitative, ma impedisce anche ai consumatori di sostenere le realtà produttive territorio e con esse il lavoro e l’economia del vero made in Italy. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti”.
Il prossimo 16 febbraio entrerà dunque in vigore, per legge, l’etichettatura di origine obbligatoria anche per il riso, realizzando quindi un passo determinante nella direzione della trasparenza dell’informazione ai consumatori in una situazione in cui però circa 1/3 della spesa degli italiani resta ancora anonima. Analogo provvedimento interesserà la pasta.
