Il riso novarese ‘alleato’ del latte e dei formaggi della Val d’Ossola, protagonisti domani mattina (14 novembre) in piazza Matteotti a Domodossola per un’edizione speciale dell’AgriMercato, che vedrà la sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza di difendere e tutelare il futuro di un comparto sempre più minacciato dall’insostenibilità del prezzo riconosciuto agli allevatori e dal massiccio ingresso di latte e cagliate straniere.

“La risposta è riscoprire le nostre produzioni, che sono parte di un paniere agroalimentare di altissima qualità” sottolinea il direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella. “Domani a Domodossola preparemo un risotto con il riso della Cascina Fornace di Vespolate e i formaggi d’alpe dell’azienda agricola ‘Macugnaga’ di Silvio Pella e della cooperativa agricola ‘Vigezzo’ di Santa Maria Maggiore. La preparazione sarà a cura della coop. soc. La Prateria di Domodossola. Ci sarà anche la degustazione di formaggio dei nostri allevatori e le tisane di piccoli frutti del Consorzio Erba Bona e dell’azienda agricola Vignarello di Tornaco”.
Ai cittadini varrà distribuito anche il materiale informativo che illustra la grave situazione che sta vivendo il comparto dei produttori di latte.

L’appuntamento è a partire dalle ore 11.30 con la degustazione gratuita denominata “dalla pianura alle alpi”: l’occasione per scoprire il valore del formaggio ‘vero’ fatto con il latte italiano (e, nello specifico, ossolano) al 100% e ribadire il forte ‘no’ alla minaccia dei ‘formaggi fatti con la polvere’.
“A livello comunitario, si voleva infatti imporre all'Italia di produrre “formaggi senza latte” ottenuti con la polvere con il rischio di far sparire 487 formaggi tradizionali censiti dalle Regioni italiane ottenuti secondo metodi mantenuti inalterati nel tempo da generazioni. Ed oggi, con la chiusura di mille stalle in un solo anno, si rischia di arrivare allo stesso drammatico risultato. Con un chilo di polvere di latte, che costa sul mercato internazionale 2 euro è possibile produrre 10 litri di latte, 15 mozzarelle o 64 vasetti confezioni di yogurt e tutto con lo stesso identico sapore perché viene a mancare quella distintività che viene solo dal latte fresco dei diversi territori: una grave, ulteriore minaccia per la sopravvivenza delle imprese ossolane e novaresi!”.

“Con l’iniziativa di domani, stringiamo ancor più forte il ‘patto’ con la città di Domodossola, che ha subito ben accolto l’appuntamento periodico con gli ‘stand gialli’ dei produttori agricoli, presenti nel capoluogo ossolano a partire dalla scorsa estate, ogni secondo sabato del mese” conclude Fabrizio Rizzotti, presidente dell’Associazione Interprovinciale Agrimercato.
“Sotto il marchio Campagna Amica si raggruppano le eccellenze prodotte dalle imprese agricole italiane, e tra queste i formaggi, lo yogurt e il latte hanno un ruolo importantissimo, come conferma il costante plauso dei consumatori, che giustamente vogliono portare in tavola prodotti sani, rintracciabili e garantiti. Per questo va particolarmente sottolineato: l’amministrazione comunale di Domodossola ha colto e sostenuto le nostre motivazioni e quelle dei cittadini consumatori, quegli stessi a cui noi ci rivolgiamo mettendoci la faccia e garantendo prodotti agricoli e 100% italiani. E ben venga quando c’è da dare una mano ai colleghi produttori agricoli che, come nel caso dei nostri allevatori, stanno vivendo momenti difficili: siamo con loro nel difendere la loro dignità e il futuro delle stesse imprese agricole”.