Duplice assemblea per Coldietti Novara Vco (straordinaria ed ordinaria) che, da poco conclusasi, ha riunito la propria dirigenza a Boca, presso l’agriturismo Antico Sapore, per approvare alcune modifiche statutarie ed approvare il bilancio consuntivo.

Dopo l’introduzione del presidente Federico Boieri e del direttore Gian Carlo Ramella si è proceduto con la discussione e l’approvazione, con unanime consenso, dei punti all’ordine del giorno. E’ poi seguito un momento di ampio dibattito dove sono state affrontate le principali tematiche di carattere sindacale, in primis le prospettive e le richieste del mondo agricolo nell’imminente scenario delle elezioni europee, regionali e comunali.
E’ stata rimarcata, in particolare, l’importanza di creare un dialogo continuo e sinergico con chi sarà chiamato a governare il territorio.
“In particolare per quanto riguarda il nostro territorio – sottolinea la Coldiretti interprovinciale – quanti saranno dovranno impegnarsi per favorire il recupero di competitività per il sistema produttivo locale, in stretta sinergia con le realtà del comprensorio. Si dovranno determinare le condizioni per difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità ambientale, storico culturale ed agroalimentare del Comune amministrato, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese agricole e della maggiore organizzazione che le rappresenta, Coldiretti, raccogliendone le istanze, traducendole in adempimenti normativi laddove consentito o sostenendo le stesse di fronte agli organismi competenti”.
Per parte sua – come è stato ribadito nel corso dei lavori - Coldiretti, ormai da diversi anni, ha realizzato un’evoluzione del modello di rappresentanza, in particolare con il progetto di rigenerazione dell’agricoltura italiana, cogliendo al tempo le potenzialità di norme fortemente innovative come la Legge di Orientamento (Dlgs 228/2001), che ha introdotto il concetto di multifunzionalità ed ha allargato l’operatività delle imprese agricole dalla produzione alla trasformazione, per giungere sino alla vendita. Anche per questo è importante difendere l’agricoltura “vera” da quella basata sulle rendite ed è positivo che la battaglia intrapresa da Coldiretti per sostenere chi di agricoltura vive ed opera sia sempre più condivisa: con altrettanto favore va accolto l’appoggio del ministero della Salute all’istanza lanciata da Coldiretti che, all’insegna della massima trasparenza, porterà finalmente a rendere pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare.

Non si è dunque mancato, durante il corso dei lavori a Boca, di tracciare il quadro attuale e le prospettive di crescita della rete di Campagna Amica, presente e radicata sul territorio delle due province di Novara e Vco, in particolare attraverso gli Agrimercati (da poco ha raddoppiato la sua frequenza quello di Novara in largo Leonardi, ora quindicinale) i “Punti” di vendita diretta e gli agriturismi.

Doveroso un accenno a Expo 2015: l’estrema  vicinanza che il territorio novarese e del Vco – nonché i rispettivi sistemi rurali – hanno il polo lombardo di Rho-Pero e la centralità tematica rivolta al mondo del cibo deve impegnare tutto il sistema rurale interprovinciale a cogliere la strategicità logistica e socioeconomica che tale contesto va a generare.
Agli indubbi benefici che Expo 2015 porterà quanto a turismo e promozione del territorio, va anteposta la necessità di valorizzare al massimo le risorse della ruralità territoriale: “Se è vero che senza agricoltura non può esserci cibo, è altresì vero che quest’ultimo deriva da un percorso di filiera in cui il prodotto agricolo deve essere giustamente valorizzato”.