6 Giugno 2014
ACQUACOLTURA

Dal lago alla tavola, a chilometro zero. Un principio che si concretizza a Lesa con l’apertura, domani sera (sabato 7 giugno) dell’attività di ristorazione (il nome è ‘Da Giò nel Golfo di Solcio’, via  Campeggio 8) che la ‘Cooperativa Pescatori e Acquicultori del golfo di Solcio’ farà a bordo di un’imbarcazione, appositamente attrezzata per l’utilizzo ed attraccata sul ciglio del Lago Maggiore, appunto nella frazione di Lesa, dove ha la sede la cooperativa. Domani sera è prevista l’inaugurazione con le autorità del territorio, a partire dalle ore 18.30.

Composta da otto soci e presieduta da Giorgio Brovelli, pescatore professionista, la cooperativa svolge un’attività importante per la valorizzazione, attraverso la pesca, del pesce di lago, da sempre alla base di una tradizione gastronomica tipica. Persico, coregone, cavedano, ma anche lucioperca e salmerino, fino al gardon: l’elenco delle specie pescate nel Verbano è corposo e  potrebbe proseguire ancora.
Così come quello delle ricette che, da sempre, distinguono la tradizione del Lago Maggiore: fritture, certo, ma anche paste con ragù di lago o il naturale incontro con i risotti della vicina pianura novarese (apprezzatissimo, ad esempio, quello al persico).

Come sottolineano le rappresentanze territoriali di Ue.Coop. (Unione Europea Cooperative), “‘il ‘lavoro di squadra’ dei pescatori che si sono riuniti in questa bella realtà ha consentito di recuperare un’attività – quella della pesca sul Lago Maggiore – utile al territorio, al mondo della ristorazione e all’intero patrimonio agroalimentare dell’area del Verbano”.
La cooperativa è da tempo, infatti, punto di riferimento per i ristoratori del comprensorio e per gli stessi consumatori, che possono trovare pesce di provenienza e qualità sicure. In più, turisti e cittadini da domani avranno la possibilità di gustare le specialità di lago… direttamente nel piatto.

“Una bella iniziativa, che valorizza il territorio e che viene attuata nel momento in cui la stagione turistica entra nel vivo” commentano i vertici di Coldiretti Novara Vco. “Il Lago Maggiore è, infatti, meta da oltre cent’anni di un turismo qualificato e attento al valore dell’ambiente e delle bellezze storiche e naturali che rendono unica l’area del Verbano: a ciò si aggiunge il sempre più apprezzato paniere enogastronomico in cui il pesce di lago ha un ruolo importantissimo, e ciò avvalora ancor più il lavoro dei pescatori e della cooperativa che li riunisce”.

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