28 Giugno 2018
ETICHETTATURA

“Un provvedimento utile a tutelare, ancor più, il nostro sistema agroalimentare e per difendere le nostre produzioni: riso, latte e formaggi in primis”. Un provvedimento positivo” commenta il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo in relazione alla nota inviata dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari  (Icqrf) agli uffici periferici di controllo.

La Coldiretti interprovinciale plaude quindi alla “linea dura” contro chi non adempie all'etichettatura obbligatoria e non riportano chiaramente l’origine del prodotto agricolo laddove prevista dalla legge.

Nella nota dell’Icqrf si ricorda che i decreti sull’indicazione di origine in etichetta per il latte e i formaggi, il riso, la pasta di grano duro e i derivati del pomodoro “sono vigenti e pienamente applicabili e la violazione delle disposizioni in essi contenute sono sanzionabili a tutti gli effetti di legge”.
"Coldiretti Novara Vco è da sempre impegnata in ogni battaglia utile portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza, che si riflette in un vantaggio per i consumatori e nel giusto riconoscimento del lavoro delle nostre imprese agricole, che contraddistinguono le loro produzioni con qualità, identità e territorialità” rimarca Baudo.
"E’ importante, è strategico poter dire “chi siamo e cosa facciamo” nel massimo della trasparenza e senza temere confronti.
Bene, quindi, che avvengano i controlli a tutela delle produzioni originate dalle nostre materie prime, come il latte o il miele, affinché possiamo mantenere quella posizione d’avanguardia nei confronti dell’Ue e dare ai consumatori la garanzia di tracciabilità che da sempre chiedono.

L'auspicio è, ora, che l’etichettatura d’origine non resti una sperimentazione italiana, ma che i tempi siano finalmente maturi per affrontare la questione a livello europeo. Rimangono ancora esclusi dall’obbligo di indicazione d’origine prodotti strategici per la nostra agricoltura, come i trasformati della carne, della frutta e della verdura per cui proseguiremo a lavorare sulla strada della trasparenza”.

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