Una ‘Festa sull’Aia’ dove le imprese agricole di Coldiretti saranno protagoniste tra eventi, prodotti tipici e, non ultimo, i giochi campagnoli con i Coldiretti Giovani Impresa Novara Vco. L’appuntamento è per questo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 luglio.
Si parte sabato sera alle 19.15 con l’aperitivo sull’aia con i produttori di vino della provincia di Novara e non solo: in particolare, ci saranno le etichette della Cantina Sociale di Oleggio, dell’azienda agricola Filadora di Antonella Coppola di Mezzomerico e Sella Sergio di Lozzolo.
Alle ore 9 di domenica 16 si apre invece il Mercato di Campagna Amica, con le aziende Vignarello di Tornaco (piccoli frutti, marmellate, confetture e succhi di frutta), Ponti Elisabetta di Carpignano Sesia (salumi), Monfruit di Fasciola Giovanni di Moncrivello (Vc) (mirtilli e frutta), Cooperativa Gusti In Tavola di Saluggia (Vc) (pane, biscotti e prodotti da forno), Barbieri Pierangelo di Cameri (verdura), Bovio Andrea di Bellinzago (ortofrutta) e Rossi Sergio di Bellinzago (riso).
Alle 15, invece, i giovani di Coldiretti parteciperanno con una propria squadra ai Giochi sull’Aia: dal tiro alla fune, alla corsa con la carriola, al lancio delle uova, al trasporto delle spugne bagnate saranno i giochi popolari di antica memoria a farla da padrone.
Alle 17, altro importante momento di contatto con la memoria rurale sarà la trebbiatura storica del grano.
“Una festa nata dalla collaborazione con l’amministrazione comunale e dall’impegno dei nostri giovani” sottolinea il presidente della Coldiretti interprovinciale di Novara-Vco Sara Baudo.
“L’impegno dei nostri giovani riflette le potenzialità che le imprese rivestono per il futuro del sistema-territorio e del sistema-paese.
Quello dei giovani imprenditori di Coldiretti è uno spirito innovativo che non si spaventa dei cambiamenti perchè nelle nostre aziende agricole c'è la forza che realizza il futuro del Paese, messa al servizio di un territorio dove l’agricoltura ha un ruolo strategico, e una lunga storia alle spalle.
Il fatto che tradizione e innovazione sappiano camminare insieme è il segnale, forte e chiaro che si è creata una continuità, un ricambio generazionale nella conduzione delle nostre aziende agricole”.
