20 Ottobre 2017
CIMICE ASIATICA

Colpisce mais, soia, ma anche alberi da frutto (kiwi, pere e mele in particolare) e molte altre colture. La cimice asiatica, presente da tempo anche nelle province di Novara e Vco, non risparmia nulla.
L’autunno con temperature particolarmente calde sta ora favorendo l’invasione del parassita cinese in tutto il Piemonte: il cado di questi giorni, favorisce infatti la moltiplicazione degli esemplari che non hanno in Italia antagonisti naturali. Un problema che – precisa la Coldiretti - rende molto difficile la lotta all’insetto che da adulto è in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e sverna come adulto in edifici o in cassette e anfratti riparati per poi raggiungere n primavera le piante per alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova.

La prima segnalazione si è avuta in Emilia Romagna nel 2012 ma quest’anno si è propagata in tutto il nord Italia, giungendo anche in Piemonte e nelle province di Novara-Vco.
Col tempo, tale presenza si è trasformata in una vera e propria invasione che sta provocando danni agli agricoltori, poiché è una varietà estremamente polifaga che si nutre di varie specie coltivate.
“La cimice colpisce soprattutto le coltivazioni di mele, pere, kiwi oltre a quelle orticole, cerealicole ed anche ornamentali” spiega Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara Vco.
“Un gruppo di lavoro è già attivo a livello regionale per cercare soluzioni ed arrivare a dare risposte concrete alle imprese agricole. E’ fondamentale, però, la collaborazione di tutti, facendo filiera, per attuare una corretta lotta integrata all’insetto, adottando i metodi più sostenibili al fine di salvaguardare l’agricoltura del nostro territorio facendo sempre attenzione all’ambiente e alla qualità delle produzioni”.

L’invasione dei cosiddetti insetti alieni provenienti da altri continenti è dovuta all’intensificarsi degli scambi commerciali attraverso i quali sono arrivati sul territorio. Qui hanno trovato un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici.
La cimice asiatica è infatti solo l’ultimo dei parassiti che hanno raggiunto le nostre province, dalla Popillia Japonica – che ha provocato grossi danni in particolare nell’Ovest Ticino - alla Drosophila suzukii, al Dryocosmus kuriphilus, che per anni ha decimato la produzione di castagne nelle alture di Novara-Vco”.

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