8 Novembre 2017
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

Sarà Oleggio, cuore della pianura agricola novarese e Città del Latte, a celebrare domenica prossima, 12 novembre, la Giornata del Ringraziamento della Coldiretti interprovinciale: una giornata di festa e confronto che si propone di riunire gli imprenditori agricoli delle due province e che quest’anno si tiene in contemporanea con la Giornata nazionale che quest’anno si svolge in Friuli, nella cornice storica di Aquileia.
A concelebrare la Santa Messa presso la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, con vicario generale della Diocesi di Novara mons. Fausto Cossalter, sarà il parroco di Oleggio don Massimo Maggiora.

IL PROGRAMMA - La Giornata interprovinciale del Ringraziamento inizierà alle ore 10.30 con la sfilata dei trattori lungo le vie di Oleggio, fino in piazza della Chiesa, dove alle 11 ci sarà la Santa Messa: come da tradizione, l’altare accoglierà l'offertorio dei doni della terra (provenienti da tutti i territori delle due province di Novara e Vco) e, a conclusione, la Preghiera del Coltivatore. Seguiranno la benedizione dei mezzi agricoli sul sagrato della chiesa parrocchiale e il pranzo conviviale presso il ristorante "Trattoria del Ristoro" nella valle del Ticino.

La Giornata del Ringraziamento continua, ancor oggi, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 è celebrata dalla Coldiretti in tutta Italia ed è promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori.

LA TRADIZIONE E IL TEMA ANNUALE – Come rimarca il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo, “in ogni sua edizione, la Giornata viene celebrata con un messaggio da parte dei vescovi: il tema scelto per il 2017 è ‘La terra ospitale’: viene sottolineato come la terra sia “una realtà da custodire”.  E’ importante riflettere sul continuo impegno dei nostri imprenditori agricoli – e in primis dei nostri giovani - per la cura della casa comune, la sua percezione di un’interdipendenza globale e l’impegno a programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata”.

Nel tradizionale documento redatto dalla Cei per la Giornata del Ringraziamento, i vescovi italiani  richiamano le ragioni “della promozione di una rinnovata pratica di coltivazione della terra, declinata nel segno dell’attenzione all’ambiente, intensificando le buone pratiche già in atto in molte realtà dei nostri territori, favorendo forme di produzione a basso impatto, attente alla biodiversità, capaci di privilegiare le produzione autoctone e senza varietà geneticamente modificate. È anche un modo di contrastare lo sviluppo di quel mutamento climatico che proprio sull’agricoltura ha alcuni degli impatti più devastanti”.

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