5 Marzo 2016
MALTEMPO

 Trattori in strada con le lame spazzaneve per aiutare a garantire la percorribilità delle strade nelle nostre province: è nevicata record dopo un inverno asciutto e a poche settimane dalla sommersione delle risaie, che appaiono in un’immagine inconsueta per gli inizi del mese di marzo.

‘Lame’ in strada, dunque, anche se diverse arterie stradali questa mattina erano impercorribili per colpa di alberi caduti:  “I nostri mezzi agricoli subito si sono messi a disposizione per aiutare a garantire la percorribilità delle vie di collegamento sul territorio provinciale” dice il presidente di Coldiretti Novara Vco Federico Boieri.
“I mezzi agricoli sono scesi in strada di primo mattino e stanno proseguendo anche in queste ore il loro ininterrotto lavoro. Un impegno che ha consentito a molti comuni del territorio di garantire una buona percorribilità delle arterie stradali e a non rimanere isolati.
Un grazie a chi in queste ore ha lavorato e continua a lavorare anche in condizioni molto difficili è dovuto da parte di tutta la società civile”.

La figura del cosiddetto "agricoltore spazzaneve" è nata - precisa la Coldiretti - grazie alla legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali "alla sistemazione e manutenzione del territorio" anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli.

“Dopo un inverno secco e asciutto, c’è questo ‘colpo di coda’ con una nevicata davvero forte e inconsueta” osserva la Coldiretti interprovinciale.
“I nostri imprenditori agricoli sono sempre pronti a scendere in strada con i loro mezzi, ovviamente anche nei giorni di festa: grazie all’opera delle “lame” e degli spargisale si sono riuscite ad affrontare con successo situazioni anche complesse”.

L’azione degli imprenditori agricoli è stata importante anche nel resto del Piemonte: anche nelle province vicine, infatti, sono centinaia i trattori che ancora in queste ore si trovano sulla prima linea del fronte anti neve.
La neve è dunque arrivata anche in pianura al termine di un inverno asciutto che si ricorderà per le alte temperature: il 2015, si è classificato in Italia come l’anno più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,42 gradi la media di riferimento, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.

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