6 Luglio 2016
LAVORO

Finite le scuole, per numerosi studenti si aprono le porte delle imprese agricole: sono sempre più i giovani che, anche a Novara e Vco, scelgono di lavorare in campagna nel periodo estivo, impiegati sia nelle attività tradizionali di raccolta e vendemmia (in particolare a settembre), sia in quelle più innovative, come ad esempio gli agriturismi.
Si stima che nel settore durante l’estate – sottolinea la Coldiretti – siano occupati nei campi di tutta Italia quasi 150mila giovani di età inferiore ai 35 anni: anche nelle province di Novara-Vco i giovani rappresentano una quota importante (intorno al 40%) dei circa 400 lavoratori stagionali che quest’anno, soprattutto nei prossimi tre mesi, opereranno nel settore primario.

“Per i giovani lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare una esperienza diretta in simbiosi con la natura e i suoi prodotti” spiegano Federico Boieri e Maria Lucia Benedetti, presidente e direttore di Coldiretti Novara Vco.
“Si tratta di un’esperienza dal grande valore formativo, che consente ai giovani di prendere contatto con una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità. Non è un caso che più di due giovani italiani su tre (68 per cento) anche nelle nostre due province intendono lavorare d’estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia, ma anche negli agriturismi”.

Nel 2016, inoltre, sono aumentati del 12% i ragazzi italiani under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura, una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l’occupazione.
E’ quanto emerge dalla prima analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” effettuata dalla Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre dell’anno, diffusa in occasione dell’accordo Coldiretti, Ministero del Lavoro e Google su “Crescere in digitale” con la presenza del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo e di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro.

L’aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9%.
Dall’inizio del 2016 nelle nostre due province sono state avviate con il supporto di Coldiretti Novara Vco 11 nuove imprese agricole: buon risultato in tempi della ben nota congiuntura.

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