L’agricoltura cresce nel Novarese e nel Vco, ma occorre dare ai giovani gli strumenti per poter scommettere su un futuro d’impresa nel settore primario.
Dati alla mano, il presidente dell’organizzazione agricola interprovinciale Federico Boieri evidenzia come i numeri delle nostre province rivelino “una forte potenzialità di sviluppo” per le nuove generazioni di agricoltori. “E’ incoraggiante, come confermano i dati della Camera di Commercio di Novara, che nel primo semestre del 2016 la demografia delle imprese agricole registri un saldo positivo di +28 unità; numeri positivi anche nel Vco, dove nel secondo trimestre dell’anno – anche qui lo confermano i dati camerali - sono nate 12 nuove imprese agricole e dove l’agricoltura ha un alto tasso di ‘giovanilità’ imprenditoriale”.
Il futuro potrebbe rivelare nuove sorprese, anche a fronte del ‘boom’ delle domande presentate per le operazioni 4.1.2. e 6.1. del Psr 2014-2020 sugli investimenti nelle aziende condotte da giovani agricoltori e sull’insediamento giovani.
“Queste operazioni hanno riscosso davvero un grande successo: ciò testimonia che tra i giovani agricoltori novaresi e del Vco c’è la voglia di innovare ed investire. Le risorse messe a disposizione, però, consentono di accettare solo una parte delle domande presentate, chiediamo pertanto all’assessore Giorgio Ferrero l’impegno a integrare le risorse per le domande già presentate ed aprire al più presto un nuovo bando che possa dare un forte impulso alla crescita di nuova imprenditoria nel settore”.
I giovani rappresentano il futuro dell’economia. Abbiamo di fronte un’occasione irripetibile per sostenere il grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana e per incrementare la competitività e la crescita delle nostre imprese. Consentire ad un nuovo ed elevato numero di domande di poter accedere alle risorse significherebbe azionare, in forma concreta, un rilancio dell’economia piemontese, sia per le imprese del settore sia per l’indotto. Una vera risposta all’attuale stallo dell’economia per poter guardare ad un nuovo futuro”.
“Cambio generazionale e innovazione sono tra i punti fondamentali di questa nuova agricoltura, sempre più 2.0, un settore che vede protagonisti tanti ragazzi volenterosi di investire in un settore pieno di opportunità come è quello agricolo” sottolinea Sara Baudo, delegata interprovinciale di Coldiretti Giovani Impresa.
“Oggi l’agricoltura, anche nel Novarese, è vincente perché sa interpretare le nuove tecnologie, offrendo nuove opportunità soprattutto ai più giovani. Stiamo vivendo una rivoluzione epocale nelle nostre campagne, che contribuirà a sancire, ancor più, il grande valore aggiunto dell’agroalimentare italiano”.
