Ci sono anche 43 Comuni novaresi a festeggiare l’Igp per la carne di “Vitellone Piemontese della coscia” ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), dopo un iter burocratico partito nel 2009 e fortemente sostenuto dagli allevatori di Coldiretti. Questa importante tutela comunitaria è stata sancita dalla pubblicazione della domanda di registrazione nella Gazzetta Ufficiale UE serie C del 23 dicembre 2016.
“Plaudiamo a un risultato significativo, che arriva dopo anni di lavoro di Coldiretti Piemonte – sottolinea il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo – e che riconosce lo straordinario valore della più importante razza bovina da carne Made in Italy. L’Igp va a tutelare finalmente la qualità di altissimo livello di questa carne, prodotta dai nostri allevatori e conosciuta in tutto il mondo”.
La razza bovina piemontese, infatti, conta oltre 350 mila capi con 6 mila aziende impegnate nell’allevamento, sia tradizionale sia legato al pascolamento in alpeggio garantendo, così, il presidio delle montagne e dei territori svantaggiati.
Annualmente sono impiegati oltre 15 mila addetti per un fatturato che, per il solo allevamento, vale oltre 500 milioni di Euro e per l’intera filiera, comprendente la logistica, il trasporto, la mangimistica, la macellazione ed il sezionamento, raggiunge il miliardo e 30 milioni di Euro.
Sicuramente, il risultato è frutto di un grande lavoro in sinergia tra la nostra Organizzazione e tutte le associazioni quali il Coalvi, l’Anaborapi, l’Arap Piemonte e l’Asprocarne.
“Non viene, dunque, solo difesa una razza ed una tipologia di allevamento, ma anche una tradizione alimentare unica, oltre ad essere tutelato un grande patrimonio dal punto di vista della biodiversità, dell’ambiente e dell’economia”.
L’Indicazione Geografica Protetta “Vitellone Piemontese della coscia” è riservata alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo Libro Genealogico o figli di genitori entrambi iscritti al Libro Genealogico, di età superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella zona di produzione che riguarda nella regione Piemonte, otlre ai Comuni summenzionati del Novarese, anche le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino ed alcune realtà delle vicine province di Biella e Vercelli.
I COMUNI NOVARESI RICOMPRESI NEL DISCIPILNARE:
Agrate Conturbia, Barengo, Bellinzago Novarese, Biandrate, Bogogno, Borgomanero, Borgo Ticino, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cameri, Carpignano Sesia, Casaleggio Novara, Castellazzo Novarese, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d'Agogna, Galliate, Gattico, Ghemme, Gozzano, Invorio, Landiona, Mandello Vitta, Mezzomerico, Momo, Novara, Oleggio, Oleggio Castello, Paruzzaro, Recetto , Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sillavengo, Sizzano, Suno, Vaprio d'Agogna, Veruno, Vicolungo.
