Chiarezza è fatta sull’Imu agricola. Con il Consiglio dei Ministri straordinario della scorsa settimana sono stati finalmente fissati i nuovi criteri altimetrici per la delimitazione dei terreni agricoli con l’esenzione, per tutti, nei comuni montani e a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, o al soggetto professionale che a loro affitta, in quelli parzialmente montani. I contribuenti che non rientrano nei parametri per l'esenzione, dovranno ora versare l'imposta entro il 10 febbraio.
L’attesa risoluzione dell’‘enigma’ dell’Imu agricola porta novità soprattutto nel territorio del Verbano Cusio Ossola, dove sono numerosi i Comuni che, rispetto al vecchio decreto, passano dall’esenzione per Cd/Iap (o dall’essere classificati ‘non montani’) alla nuova classificazione di ‘montani’: è il caso di Anzola d’Ossola, Arizzano, Baveno, Bee, Beura-Cardezza, Brovello-Carpugnino, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Caprezzo, Casale Corte Cerro, Cesara, Cossogno, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Ghiffa, Gravellona Toce, Masera, Mergozzo, Montecrestese, Montescheno, Nonio, Oggebbio, Omegna, Ornavasso, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello-Chiovenda, San Bernardino Verbano, Seppiana, Trontano, Valstrona, Varzo, Viganella, Vignone, Villadossola e Vogogna. Stresa passa invece da comune non montano all’esenzione per Cd/Iap.
Riguardo al pagamento Imu 2014, i Comuni esenti per coltivatori diretti/imprenditori agricoli professionali nella provincia di Novara sono Agrate Conturbia, Ameno, Boca, Bolzano Novarese, Borgo Ticino, Borgomanero, Briga Novarese, Cavallirio, Colazza, Cureggio, Divignano, Gargallo, Gattico, Gozzano, Grignasco, Invorio, Maggiora, Miasino, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pella, Pettenasco, Pisano, Pogno, Pombia, San Maurizio d’Opaglio, Soriso, Varallo Pombia, Veruno. I Comuni classificati montani, invece, sono Armeno, Massino Visconti, Nebbiuno.
Come si calcola l’imposta
Coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali: Il reddito dominicale (si trova sul rogito o su visura catastale) aggiornato del 25% e moltiplicato per 75 = base imponibile, cui si applica l'aliquota Imu decisa dal singolo Comune. Esempio: un terreno con reddito dominicale di 20 euro ha una base imponibile di 1.875 euro (20 x 25% x 75), e con un’aliquota dello 0,76% l’Imu dovuta (1.875,00 x 0,76 %) è pari a 14 euro.
Altri: Il reddito dominicale (si trova sul rogito o su visura catastale) aggiornato del 25% e moltiplicato per 135 = base imponibile, cui si applica l'aliquota Imu decisa dal singolo Comune. Esempio: un terreno con reddito dominicale di 20 euro ha una base imponibile di 3.375 euro (20 x 25% x 135), e con un’aliquota dello 0,76% l’Imu dovuta (3.375,00 x 0,76 %) è pari a 26 euro.
Il testo prevede che a decorrere dall’anno in corso, 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica:
· ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat;
· ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.
Tali criteri si applicano anche all’anno di imposta 2014. Per l’anno 2014 non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dell’Interno, del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei criteri sopra elencati.
