La transumanza, o il ritorno delle mandrie dagli alpeggi, è fra le tradizioni di inizio autunno. E quest’anno si è andati anche oltre quanto a calendario, grazie al bel tempo che, protrattosi fino ad ottobre inoltrato, ha allungato quest’anno i tempi della permanenza dei malgari sui prati in quota dell’Alto Novarese e dell’Ossola. “Ora anche gli ultimi alpigiani sono tornati al piano con le loro mandrie, ripercorrendo le tappe di una tradizione lontana nel tempo e radicata ovunque”, dice Gian Carlo Ramella, direttore interprovinciale Coldiretti.
Nel Vergante, in particolare, il ‘rito’ della transumanza è divenuto festa autentica, domenica scorsa, 18 ottobre, quando si è celebrata la decima edizione della Sagra della Transumanza con la partecipazione degli allevatori della Coldiretti.
“Un’occasione in cui si è ribadita l’importanza di dare attenzione a un settore strategico per il territorio, in pianura come in montagna. Soprattutto in montagna, dove gli alpeggi vivono grazie all’opera di presidio delle imprese agricole e dove, senza la presenza degli allevatori alpigiani, non vi sarebbe adeguata cura e tutela del territorio: non dimentichiamo, poi, l’importanza della produzione di latte nella nostra Regione (che da sola rappresenta il 15% del totale nazionale) e nelle nostre due province, dove è utilizzato per trasformazioni casearie di assoluta eccellenza, dal Gorgonzola dop, all’Ossolano, al Bettelmatt, alle tome, a tanti altri formaggi assolutamente identitari per il nostro territorio”.
Posizioni condivise dai molti visitatori che hanno affollato la Sagra di domenica scorsa a Nebbiuno: qui il programma è iniziato di mattino con il tradizionale Mercato Agricolo, la rievocazione folcloristiche e di antichi mestieri e le dimostrazioni inerenti le lavorazioni agro-alimentari.
Moltissimi i visitatori che hanno assistito alle dimostrazioni di imballatura del fieno, di intreccio del vimini, oppure hanno potuto osservare la mostra degli attrezzi agricoli utilizzati per coltivare la campagna. Nel tardo pomeriggio, l’atteso arrivo di mandrie e greggi di ritorno dall’alpeggio, con la sfilata dei capi e degli allevatori in costume.
“È un appuntamento che, anno dopo anno, si conferma sempre più apprezzato dalla gente richiamando nell'Alto Vergante migliaia di visitatori affascinati da questo evento” sottolineano gli allevatori del Vergante. Gli stessi allevatori di Coldiretti nel Vergante rimarcano l’importanza “di questa sagra dedicata al ritorno del bestiame dagli alpeggi alle nostre colline”.
“Tra i punti di forza della manifestazione c’è stato sicuramente il Mercato di Campagna Amica, con i prodotti locali e la partecipazione di diversi produttori aderenti a Campagna Amica” aggiunge Michela Rossi, che conduce proprio nel Vergante un’impresa ortofrutticola.
“Va ricordato che a Massino Visconti e Nebbiuno il Mercato di Campagna Amica, con i suoi produttori, è un appuntamento che si rinnova tutti i mesi, ogni seconda domenica del mese a Massino Visconti e ogni ultima domenica del mese a Nebbiuno” precisa il presidente dell’Associazione Agrimercato di Novara-Vco Fabrizio Rizzotti.
La Festa della Transumanza di Nebbiuno, come detto, conclude idealmente la stagione 2015 dell’alpeggio: una pratica, quest’ultima, molto importante per il territorio, ove ricomprende sia le mandrie bovine che le greggi ovicaprine.
