27 Novembre 2015
FAUNA SELVATICA

Non passa settimana che sulle strade novaresi e del Vco si registrino nuovi incidenti causati dalla fauna selvatica: un ‘bollettino di guerra’ che si è aggiornato, negli ultimi giorn: un giovane motociclista è finito all’ospedale dopo uno scontro ad Agrate Conturbia, mentre per un soffio il dramma si è evitato sulla strada fra Carpignano Sesia e Sillavengo, dove una donna si è ritrovata con l’auto distrutta e finita in un campo dopo l’improvvisa ‘invasione di strada’ di un cinghiale.

“Incidenti che, spesso, comportano anche una notevole difficoltà di risarcimento danni, che molto spesso non vengono nemmeno ristornati a chi li subisce. Un problema che l’agricoltura conosce bene, purtroppo. Di certo, nelle ultime settimane, si è registrata una particolare recrudescenza. Oggi è purtroppo dimostrato che può succedere a chiunque d’incontrare un cinghiale, un cervo o un animale selvatico mentre percorre le strade delle due province. E, spesso, il rischio di un brutto incidente si concretizza”.
Così Gian Carlo Ramella, direttore di Coldiretti Novara Vco, a commento degli ultimi fatti di cronaca che evidenziano un problema di sicurezza stradale ormai costante per causa degli animali selvatici: un problema che unisce le terre della ‘bassa’ a quelle di montagna e collina, come confermano anche gli altri incidenti verificatisi tra il Borgomanerese e la Bassa Valsesia nei giorni e nelle settimane scorsi.

“Un problema che si aggiunge a quello già denunciato da anni dagli imprenditori agricoli: i cinghiali e gli altri animali selvatici proliferano in modo esponenziale e incontrollato e, già da tempo, hanno messo sotto scacco l’agricoltura, distruggendo interi raccolti, con autentici ‘bollettini di guerra’ che si ripetono di settimana in settimana, dal periodo delle semine a quello dei raccolti. Ma quanti sono gli incidenti stradali provocati dagli ungulati sulle strade extraurbane? La domanda la giriamo – e lo faremo anche per lettera – a chi di competenza. I cittadini hanno il diritto di avere dati precisi… che comunque saranno inferiori alla realtà, dato che moltissimi sinistri non vengono nemmeno denunciati”.

Coldiretti cita anche anche i dati dell’osservatorio “Il Centauro-Asaps” e le statistiche Istat sugli incidenti stradali, sottiolineano come la situazione sia davvero preoccupante, sul territorio come nel resto del Paese: “In Italia sono state ben 18 le morti causate da incidenti con animali selvatici nei primi nove mesi del 2015 con un incremento del 64% rispetto al valore complessivo del 2014 quando le vittime erano state 11.

Il quadro si aggrava di anno in anno, con interi raccolti perduti e un quadro che si aggrava di anno in anno, come gli stessi raccontano a viva voce: “I danni vengono risarciti con ritardi disarmanti. Nei giorni scorsi il Parco del Ticino ha annunciato nuovi pagamenti: ne siamo lieti, e ci auguriamo che a questa comunicazione seguano, a stretto giro di posta, i fatti.
Per tutte le imprese, sia che operino in pianura che in montagna, è a rischio la possibilità di poter proseguire l'attività agricola, ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei centri abitati. Di fronte al moltiplicarsi dei danni provocati da cinghiali, ma anche nutrie, corvi ed altri animali selvatici gli agricoltori di Coldiretti Novara Vco chiedono una riforma della disciplina che garantisca l’indispensabile presenza delle aziende agricole a tutela del territorio”.

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