Mille chilometri a piedi attraverso la Via Francigena, attraversando le terre del riso diretti a Roma: è un’esperienza che sta vivendo un gruppo di giornalisti-camminatori attraverso il progetto “La bisaccia del pellegrino – Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma”. I partecipanti sono partiti nei giorni scorsi dalla Val d’Aosta e hanno attraversato le terre del riso piemontesi giungendo nella Lomellina lombarda.
“Si tratta di un’iniziativa che vede la Fondazione Campagna Amica insieme a RadioRai e all’Associazione Civita, alla quale Coldiretti Novara Vco non ha voluto far mancare il proprio contributo, volto ovviamente anche alla promozione del territorio e al ruolo della sua agricoltura” spiega Fabrizio Rizzotti, presidente dell’Associazione interprovinciale Agrimercato.
E così, diversi sono stati i prodotti novaresi nella “bisaccia” dei partecipanti, in particolare il ‘salame della duja’ dell’azienda ‘Valsesia’ della famiglia Bergamaschi (Sillavengo) e la Toma Piemontese dell’azienda agricola ‘Fortis Giulio’ di Miasino.
I camminatori sono partiti il 5 maggio da Aosta, entrando in Piemonte venerdì 9 (con il percorso da Pont St. Martin a Ivrea) e percorrendo il giorno successivo il tratto da Ivrea a Viverone fino a giungere domenica 11 maggio a Santhià; lunedì 12 si sono poi spostati a Vercelli per poi giungere martedì 13 maggio a Robbio, entrando così in Lombardia.
Ai partecipanti sono state consegnate, a cura di Coldiretti – Campagna Amica Piemonte bisacce contenenti i prodotti tipici del territorio piemontese tra cui le specialità del Novarese.
L’arrivo a Roma è previsto il prossimo 16 giugno: il progetto prevede anche delle “cene pellegrine”, volte a valorizzare le antiche ricette tradizionali e i prodotti locali attraverso una loro presentazione di grande impatto emotivo. Inoltre l’iniziativa prevede anche la realizzazione del programma radiofonico “Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma: la bisaccia del pellegrino” in onda su Rai Radio1 e su RaiWebRadio e condotto da Sergio Valzania, vice direttore di RadioRai, affiancato dai rappresentanti delle radio europee non solo di lingua italofona ma anche di quelle associate all’EBU (European Broadcasting Union).
Toma piemontese DOP
E’ prodotto solo con latte vaccino ed esclusivamente nell'areale alpino piemontese. Le origini risalgono all'epoca romana. Si presenta in due diverse tipologie: grasso, con latte intero a pasta morbida, colore paglierino, sapore dolce, odore delicato; e semigrasso, con latte parzialmente scremato a pasta semidura, colore bianco, sapore e odore intenso.
Azienda Agricola Fortis Giulio - Via Grupola 4, Miasino (No). Tel. 0322980061, azagricolafortis@libero.it
Salame della duja
Salume suino, prende il nome dall’orcio di terracotta dov’era stagionato sotto grasso: un boccale di terracotta o dolia. Spalla e pancetta sono macinati a grana media e conditi con sale, pepe, aglio, vino rosso, cannella e noce moscata. Insaccato in budello di manzo, si lascia maturare per 4 settimane. Quindi resta per 8 mesi nella duja, immerso nello strutto.
Azienda Agricola Valsesia Snc - Via Fiume Sesia 2/c, Sillavengo (NO), Tel. 0321.825246, agricola.valsesia@tin.it, www.agricolavalsesia.it
