Nell’ordinanza depositata lo scorso 30 aprile il Tar del Lazio ha stabilito che dal 30 giugno 2014 per importi superiori a 30 euro tutte le imprese ed i professionisti, a prescindere dal fatturato dichiarato nell’anno precedente, dovranno garantire ai loro clienti la possibilità di effettuare pagamenti tramite POS.
L’obbligo nasce dall’articolo 15, comma 4 e 5 del Dl 179 del 18 ottobre 2012. La decorrenza, inizialmente fissata al 1° gennaio 2014, è stata poi rinviata al 30 giugno dello stesso anno dall’art. 9, comma 15-bis del Dl 30 dicembre 2013, n. 150.
I soggetti obbligati sono tutti gli esercenti di attività economiche e cioè le imprese o i professionisti beneficiari di un pagamento da parte di consumatori o utenti da intendersi come i privati, persone fisiche, che acquistano beni e servizi al di fuori all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta.
Per i soggetti obbligati è quindi venuta meno la fase transitoria di prima applicazione, prevista dal regolamento, che limitava l’operatività della disposizione sino al 30 giugno 2014, unicamente alle imprese ed ai professionisti con fatturato superiore a 200mila euro nell’anno precedente a quello del pagamento.
Da ciò si conferma che anche le attività agrituristiche che ospitano o che somministrano a privati rientrano in tale obbligo.
L'invito che rivolgiamo alle aziende è di attivarsi, qualora non vi avessero ancora provveduto, per valutare con gli istituti bancari i costi effettivi del servizio POS (canone, commissioni, ecc.) oppure di usufruire della convenzione attivata a suo tempo attraverso CreditAgriItalia.
