Questa volta la pioggia non ci ha messo la coda e ‘Borgomanero a chilometro zero’ (inizialmente programmato per il 29 giugno, poi rinviato per maltempo) si è svolto domenica scorsa (6 luglio) con regolarità e con numeri positivi. Tra le iniziative clou della giornata, il Mercato Agricolo con i prodotti tipici “firmati” dai produttori agricoli di Coldiretti e Campagna Amica. Dalle ore 9 alle 20, la manifestazione ha accolto infatti molti produttori nelle vie del centro storico: fra loro Angelo Ballasina con il riso; Flavio Giromini con la patata blu, frutta e ortaggi; Gian Paolo Rossi con formaggi e toma; Paolo Agapito Annichini con carne e salumi; Marco Romagnoli con i mirtilli; Vincenza Granieri con salumi e uova di struzzo; Giulio Fortis con i formaggi cusiani; Elisabetta Ponti con salumi e ortaggi da Carpignano Sesia; Remo Bignoli (Brem) con la carne di coniglio.
Fra le autorità, presente il presidente della Provincia di Novara e assessore all’agricoltura Luca Bona. Coldiretti era rappresentata da Gian Luca Medina, presidente della sezione di Borgomanero-Gattico della Coldiretti, con il direttore Gian Carlo Ramella, il segretario di zona Aldo Isotta e il referente di Campagna Amica Massimiliano Graziani.
L’agricoltura “tipica e a chilometro zero” è “un segmento vincente del settore primario che, in pochi anni, ha saputo dare ottimi risultati anche sul territorio di Novara e Vco”. Non a caso, il trend di crescita è ovunque incoraggiante: gli acquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori sono cresciuti del 67%, in netta controtendenza con l’andamento negativo dei consumi alimentari, in calo del 4% nel 2013 a causa della crisi.
Nelle sole due province di Novara e Vco, i mercati degli agricoltori - sottolinea la Coldiretti – accolgono centinaia di visitatori ad ogni appuntamento, e il dato incoraggiante è che essi sono sempre più numerosi: un successo che ha portato, ad esempio, a raddoppiare nei mesi scorsi la frequenza dell’Agrimercato di Novara (largo Leonardi) che ora si tiene con cadenza quindicinale. La vendita diretta dai produttori agricoli è oggi, in Italia, l’unica forma di distribuzione commerciale in crescita sostenuta nel tempo della crisi, con un fatturato complessivo stimato in 1,5 miliardi di euro nel 2013. Sono oltre 1200 mercati in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari, in aumento del 40% nel 2013.
Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica - spiega la Coldiretti - si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di mercati e delle botteghe degli agricoltori.
