Il Prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo ha ricevuto questa mattina la delegazione di Coldiretti Novara Vco (guidata dal presidente Federico Boieri e dal direttore Gian Carlo Ramella): è stato il primo a ricevere il documento con cui l’organizzazione agricola individua le quattro azioni necessarie per difendere il riso italiano e novarese.
Lo stesso documento è stato consegnato, immediatamente dopo, all’assessore all’agricoltura della Provincia di Novara Angelo Luca Bona e al vice segretario generale Roberto Favino e quindi condiviso dal sindaco di Novara Andrea Ballarè, che si è a lungo intrattenuto per un fattivo scambio di idee con Boieri e Ramella, sottolineando l’importanza di valorizzare e difendere la risicoltura ‘made in Novara’ impegnandosi per ‘portare al più presto il documento all’attenzione dell’Anci’ in seno a cui ricopre l’incarico di presidente della commissione Attività Produttive (che ricomprende l’agricoltura). Presente anche l’assessore alle attività produttive Sara Paladini, mentre tra poco è prevista l’audizione del presidente Boieri in consiglio comunale, sempre sul tema dell’importanza della tutela del made in Italy agroalimentare e, in particolare, del riso.
Da ultimo, si è svolto un incontro in Camera di Commercio, ove era convocata la giunta camerale.
Il documento contiene proposte di grande portata, assolutamente innovative per il mondo del riso e dei mercato ad esso connessi: si chiede in primis l’Applicazione immediata della clausola di salvaguardia a tutela dei consumatori e dei produttori europei; inoltre, si rende necessaria una nuova Legge per la regolamentazione del commercio interno nonché l’istituzione di un’unica borsa merci nazionale; non da ultimo, si sottolinea la necessità di un’attività di promozione e incremento di controlli da parte dell’Ente Nazionale Risi.
“Una lunga e proficua mattinata, che rappresenta il primo atto di una grande mobilitazione che porterà domani i nostri risicoltori a manifestare in piazza Castello a Torino dove realizzeranno una vera risaia con il riso dell’azienda agricola Lovati di Borgolavezzaro” dicono Boieri e Ramella.
La manifestazione di Torino avrà un’eco importantissima e vedrà presente anche il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo.
La risicoltura di Novara-Vco, nel contesto produttivo piemontese e nazionale, costituisce un comparto di importanza strategica per il territorio della nostra provincia e del Comune capoluogo, in primis sotto il profilo economico ma anche in relazione all’aspetto occupazionale, sociale, culturale, storico e identitario: “La produzione del riso nella nostra provincia è tassello centrale di un sistema che vede oggi l’Italia quale principale produttore europeo di riso, con più di 14 milioni di quintali l’anno. E in Italia il primato spetta al Piemonte, con più di 120 mila ettari di risaia con una produzione totale di 8 milioni 500 mila quintali. Il riso costituisce l’esempio classico dei soli 17 centesimi che vanno al produttore agricolo per ogni euro di costo per il consumatore”.
Il prossimo atto della Mobilitazione è, come detto, domani, quando una numerosa delegazione novarese prenderà parte all’iniziativa organizzata in piazza Castello a Torino dove, a partire dalle 9.30 sarà realizzata per la prima volta una vera e propria risaia con degustazione gratuita di “insalata di riso alla piemontese”.
Prefetto Castaldo e Presidente Boieri
In Comune con Sindaco Ballarè
In Comune con Sindaco Ballarè e Assessore Paladini
Consegna documento in Camera di Commercio
Con Assessore Angelo Luca Bona
