21 Agosto 2014
UVA FRAGOLA

L’uva fragola è tra le pochissime colture che ha retto il colpo di un’estate fredda e di maltempo: produzione di nicchia, che in provincia di Novara si estende su circa 40 ettari.
“Produzione buona e bel prodotto” anticipa Luciano Belli, produttore a Mezzomerico dove la sua famiglia produce uva da tavola dal 1989. Una produzione importante per l’areale, che raggiunge sia il mercato nazionale (in particolare con base sulla piazza di Milano) sia quello svizzero, che rappresenta uno sbocco importante per la produzione made in Novara: gli elvetici, infatti, apprezzano la nostra uva fragola in quanto non trattata intensivamente e con ottime proprietà depurative per il corpo.
La raccolta dell’uva fragola sul territorio è iniziata circa una settimana fa, con buone prospettive: Luciano Belli, addirittura, l’ha anticipata di un mese, grazie alle colture sotto serra che interessano due dei dieci ettari aziendali.
La resa per ettaro è di circa 90 quintali. E, come detto, il maltempo ha influito marginalmente sulla maturazione dei chicchi, fatta eccezione per la grandinata di fine giugno che ha divelto alcuni impianti.

“Si tratta di una produzione importante da valorizzare” sottolinea il direttore interprovinciale della Coldiretti, Gian Carlo Ramella, precisando come l’uva fragola costituisca “un netto legame con la tradizione rurale cara ai nostri antenati: sempre presente nelle vigne dei nostri nonni, la raccolta del ‘mericanin’ accompagna ancor oggi i ricordi d’infanzia di molti di noi. Ed è importante trasmettere questi significati anche alle nuove generazioni”.

ALCUNE NOTE SULL’UVA FRAGOLA – Il termine uva fragola identifica una serie di varietà di uva da tavola e da vino derivate dalla Vitis labrusca, specie di origine nordamericana. La caratterizza un sapore dolce della polpa; il termine ‘uva fragola’ si richiama anche al profumo caratteristico e penetrante. La pianta è caratterizzata da grandi foglie, pelose nella pagina inferiore, opache e poco lobate. I tralci sono lunghi e di colore rosso. I grappoli hanno acini di media grandezza, molto ravvicinati.
Come anticipato, caratteristica peculiare della pianta di uva fragola è la resistenza a numerosi agenti patogeni, come peronospora, oidio e, marginalmente, anche la fillossera: non a caso, la grande diffusione dell’uva fragola nell’areale italiano ed europeo coincide con l’estendersi del flagello della fillossera nella seconda metà dell’Ottocento. Altra caratteristica positiva, che agevola la coltura della pianta nell’areale novarese è la resistenza al gelo e a terreni umidi.
Solitamente le viti non sono innestate e si moltiplicano per talea originando piante dette a piede franco. Come molte viti (o ibridi di viti di origine americana) le piante dell’uva fragola malsopportano i terreni calcarei (ovvero i  comuni terreni da vigna europeo).

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