“Il valore, i progetti e il futuro dell’agricoltura ossolana si riflettono anche nel valore di manifestazioni come ‘Mele e Miele’, che lo scorso fine settimana ha registrato a Baceno un meritato successo, raccogliendo la soddisfazione dei nostri imprenditori agricoli, presenti in gran numero”. Lo ha detto Gian Carlo Ramella, direttore della Coldiretti interprovinciale, intervenendo alla manifestazione conclusasi domenica sera con la premiazione del progetto “Valle degli orti” (tra i premiati, una signora di ben 91 anni, Giovanna Zoppetti, di Baceno, che continua a coltivare l’orto di casa): vincitrice assoluta Marilena Ramus per il suo ‘orto biodinamico’.
Manifestazione che, come sottolinea Vittorina Prina, vicepresidente della Camera di Commercio del Vco e componente del comitato organizzatore, “ha riscosso un successo importante, con oltre 5000 presenze e 100 espositori. Sono stati tre giorni intensi, che hanno valorizzato, oltre ai due prodotti protagonisti - le “mele” e il “miele” - l’intero patrimonio agroalimentare ossolano, che è risorsa importante per il futuro. Ci siamo lasciati con l’arrivederci all’edizione 2015, l’anno di Expo, che sarà dedicata in particolare a ingegno e innovazione”.
Il miele in Ossola conta su eccellenze particolari, come la varietà di rododendro, mentre la produzione di mele mantiene viva una biodiversità declinata in molte varietà prodotte (a Baceno erano presenti due produttori di mele con una ventina di tipicità diverse, legate alla storia e alla tradizione del territorio ossolano).
Un evento importante, che ha valorizzato anche il riso novarese protagonista del ‘Risotto MeleMiele’ proposto a più riprese nei tre giorni dell’evento: e anche i formaggi e le verdure sono state al centro di laboratori, degustazioni e iniziative. Insomma, una manifestazione che ha saputo promuovere il ‘made in Ossola’ agroalimentare a tutto tondo, valorizzando le specialità di un territorio che, per la sua natura di confine, “ha potenzialità enormi per portare i suoi prodotti e il made in Italy nel cuore dell’Europa”.
“Promuovere i prodotti tipici ossolani attraverso manifestazioni e creazione di nuovi punti vendita è assolutamente necessario per incentivare l’Ossola come ‘meta’ e non come semplice ‘corridoio di transito’. E ciò si può fare con elementi di attrattiva economica e turistica che partono essenzialmente dal legame fra territorio, agricoltura ed enogastronomia” aggiunge il direttore Ramella.
“Per Coldiretti e la rete di Campagna Amica sono settimane di intenso lavoro al fine di potenziare la presenza e l’offerta in Ossola: ne è esempio la partecipazione dei nostri produttori a ‘Mele e Miele’, così come alle importanti manifestazioni zootecniche che si sono susseguite in autunno. Ma allo stesso tempo, si è lavorato con impegno per incentivare la crescita della rete di Campagna Amica, con l’apertura di nuovi punti di vendita diretta sul territorio ossolano: il primo a Malesco sabato scorso, gestito dall’azienda agricola di Ettore Besana: altri nelle prossime settimane, come da comunicazioni più dettagliate che non mancheremo di fare nei prossimi giorni”.
Coldiretti sostiene la necessità di “fare sistema anche e soprattutto in un territorio come quello dell’Ossola, ricco di tradizioni e tipicità: per questo va valorizzato il ruolo delle imprese agricole ed accresciute le reti di collegamento con il turismo e le filiere economiche, dal campo, alla trasformazione, alla ristorazione. Lo si sta facendo con il vino ossolano, si è partiti con molte difficoltà con la farina di Beura, ancora molto resta da fare su altre filiere come ad esempio quella del pane di segale o delle stesse mele, di grande memoria e qualità”.
