NOVARA-VCO. Per San Valentino sono regalati almeno 20 milioni di fiori, tra cui 14 milioni di rose, per una spesa di circa 75 milioni. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che secondo un sondaggio condotto sul proprio sito un innamorato su quattro (25 per cento) sceglie i fiori che si confermano come l’omaggio preferito rispetto ai cioccolatini o agli altri dolciumi (9 per cento), ai capi di abbigliamento (11 per cento) e ai gioielli (3 per cento), anche se ben il 52 per cento non regala niente.
La ricerca ha anche messo in evidenza - sottolinea la Coldiretti - che rispetto all’anno scorso i fiori hanno migliorato percentualmente la loro posizione (+2 per cento) nelle preferenze degli acquirenti, mentre si registra la consistente riduzione dei cioccolatini (-5 per cento) e sono l’aumento dei capi di abbigliamento (+2 per cento).
Dati positivi, dunque, per la floricoltura nazionale: un settore produttivo di importanza strategica anche per le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola che trovano un importante quota di mercato grazie alla produzione delle acidofile del Lago Maggiore e di altre varietà floreali ben acclimatate nell’area rivierasca del Verbano.
Il prossimo fine settimana, poi, numerose imprese floricole delle due province parteciperanno all’importante appuntamento fieristico di Flormart-Verdecasa a Padova grazie allo stand allestito da Asproflor, l’Associazione Produttori Florovivaisti che riunisce i produttori di Coldiretti: nella stessa sede sarà presentato anche un menu floreale a chilometro zero e la guida di Comuni Fioriti 2009.
“Privilegiare l’acquisto di fiori Made in Italy – sottolinea il direttore della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco Diego Furia - è un comportamento responsabile che salva il clima dall’inquinamento determinato dalle emissioni di gas serra dovute ai lunghi trasporti che subiscono i prodotti importati spesso da paesi lontani dove non sono rispettati i principi base della protezione sociale del lavoro”.
L’Italia - afferma la Coldiretti - è all’avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a livello internazionale e comunitario dove il Tricolore è al posto d'onore dopo l'Olanda che spesso è però solo il crocevia di triangolazioni commerciali, come accade per le produzioni di paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Perù o per le rose dal Kenia.
Peraltro i fiori italiani - afferma la Coldiretti - sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici.
In base ai risultati dell’ultimo censimento dell’agricoltura in Italia risultano attive 33.181 aziende florovivaistiche per una superficie coltivata di 38.541 ettari; il 48% di queste aziende si dedicano alla floricoltura, il 43% al vivaismo e solo il 9% a entrambe le attività, mentre i fiori più coltivati in Italia sono nell’ordine i garofani e le rose.
16 Febbraio 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, CON LA TRADIZIONE DI “SAN VALENTINO” SI APRE UN 2009 CON PROSPETTIVE POSITIVE PER LA FLORICOLTURA
