NOVARA VCO – La nuova Politica Agricola Comunitaria, se accolta nel modo giusto, “può offrire notevoli impulsi per la modernizzazione dell’agricoltura delle nostre province, in un più ampio quadro che interessa l’Europa intera. Non ultimo, può dare risposte concrete ai problemi legati all’emergenza-cibo a livello planetario e valorizzare le produzioni di tradizione tutelate da appositi riconoscimenti”.
Lo dice il direttore di Coldiretti Novara e Vco Diego Furia nel commentare le recenti proposte legislative presentate dalla Commissione europea per lo ''stato di salute'' della Politica Agricola Comune.
Come sottolineano anche i vertici di Coldiretti Piemonte, “i principi delle proposte sono coerenti rispetto all’esigenza di garantire una adeguata offerta di prodotti, la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente”.
L’abolizione dei sostegni alle terre incolte (set aside) e il consolidamento della scelta di slegare il sostegno dal tipo di prodotto (disaccoppiamento) è un importante passaggio per permettere alle imprese di confrontarsi senza mediazioni con il mercato e di orientare le produzioni in maniera rapida ed efficace dove la forbice tra domanda e offerta è più ampia e si fa più sentire la tensione sui prezzi.
Ma quali sono le novità per le imprese agricole? Le proposte si basano sul percorso di modernizzazione della Pac, già avviato con la riforma del 2003, e rispondono agli obiettivi di rendere il pagamento unico più efficace, più efficiente e più semplice.
La Commissione propone di adattare gli strumenti della Pac per meglio cogliere le opportunità del mercato e migliorare la risposta alle nuove sfide (cambiamenti climatici, bionergie, gestione delle risorse idriche, biodiversità).
L’intenzione di Bruxelles è di procedere alla discussione e all’approvazione delle proposte prima della fine di quest’anno, anche perché dal 2009 l’agricoltura entrerà nel procedimento di codecisione con il PE il che comporterebbe un allungamento dei termini. Non di secondaria importanza è poi la revisione del bilancio comunitario, che si discuterà nel 2009 che deciderà le risorse per il post 2013, dove una Pac ricalibrata alle nuove sfide potrà mantenere un ruolo importante tra le politiche europee.
Intanto, sul fronte Psr Piemonte (Piano di Sviluppo Rurale), sono stati chiariti alcuni aspetti procedurali e operativi finalizzati a rendere le procedure burocratiche correlate al Programma di Sviluppo Rurale più snelle e accessibili agli imprenditori agricoli.
In questo modo, è stata avviata una prima fase concertativa che consente di presentare più facilmente, per i casi più urgenti, la presentazione di una cosiddetta “domanda semplificata” da completarsi entro la scadenza del 23 settembre: le misure interessate, lo ricordiamo, sono il premio di primo insediamento per i giovani agricoltori per le richieste di interventi strutturali nelle aziende agricole nonchè per le attività di diversificazione.
“Coldiretti – conclude Furia - continuerà a monitorare attentamente la situazione facendosi portavoce delle istanze e delle esigenze delle proprie imprese e, più ancora, di un intero territorio che intende cogliere appieno le possibilità offerte da questi strumenti normativi di ambito comunitario e regionale”.
27 Maggio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO SU PAC E PSR: MONITORIAMO LA SITUAZIONE PER COGLIERE LE POSSIBILITA’ DI SVILUPPO OFFERTE ALLE IMPRESE E AL TERRITORIO
